Roma: due mesi a referendum tpl, oggi assemblea per il No

Il comitato mejo de no sostiene le ragioni del voto contrario al referendum per la messa a bando del servizio di trasporto pubblico, in programma il 3 giugno.

Dopo la pausa per le festivita’ di Pasqua la politica romana ripartira’ nel segno della campagna
elettorale. Oggi pomeriggio, alle 18 in via Galileo Galilei, si svolgera’ l’assemblea del Comitato Mejo de No, che sostiene le ragioni del voto contrario al referendum per la messa a bando del servizio di trasporto pubblico, in programma il 3 giugno.

Il comitato, che vede adesioni soprattutto nelle file del Pd, a due mesi dalla consultazione referendiaria cittadina spieghera’ la ragioni della sua contrarieta’ al testo, sostenendo di non “voler regalare il servizio pubblico ai privati”.

Il referendum e’ stato promosso dal Comitato Mobilitiamo Roma, organizzato da Radicali Italiani, e tra i 33mila firmatari vede personalita’ come il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. Per essere valido il quesito deve superare il quorum del 30% dei votanti, e propone di mettere a bando il servizio attualmente erogato da Atac, in modo da puntare ad un innalzamento della sua qualita’.

La sindaca Virginia Raggi non ha mai nascosto la sua contrarieta’ al testo, sostenendo che i romani nel 2016 si sono gia espressi votando il suo programma che puntava a far rimanere pubblico il
servizio di trasporto. I 5 Stelle al momento appaiono orientati ad un’indicazione di astenersi dal partecipare al referendum puntando a non far superare il quorum, circostanza facilitata anche dalla collocazione delle urne di domenica durante il ponte del 2 giugno.

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