Riqualificare i marciapiedi, istituire una zona 30 con strisce pedonali rialzate per incentivare la mobilità dolce e aumentare la sicurezza. E ancora pedonalizzazione calendarizzata, in via sperimentale nei weekend nel tratto tra Porta Pinciana e via Ludovisi, e restyling complessivo.
Questo il progetto contenuto nella delibera approvata oggi in Aula Giulio Cesare per la riqualificazione di via Vittorio Veneto, strada simbolo della Dolce Vita di Roma. Lo affermano i consiglieri capitolini del Pd Mariano Angelucci, Antonio Stampete e Giovanni Zannola, rispettivamente presidenti della commissione Turismo e Moda di Roma Capitale, della commissione Lavori pubblici e della commissione Mobilità di Roma Capitale.
“Interventi pubblici, messa in sicurezza e rilancio turistico sono gli obiettivi delle linee guida per il rilancio della zona che si inserisce nel più ampio progetto di riqualificazione urbana del centro storico intrapreso da questa amministrazione – spiegano -. Immaginiamo una strada che accolga turisti e residenti, facendo rinascere eventi cinematografici e sfilate di moda che hanno reso la via famosa in tutto il mondo. Siamo convinti che la rigenerazione urbana del patrimonio costituisca un volano per l’economia della città. Attrarre investimenti sul territorio – aggiungono -, anche mediante collaborazioni pubblico-privato, è un obiettivo fondamentale per la riqualificazione del territorio e del patrimonio della nostra città. Ringraziamo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri – sottolineano – i colleghi consiglieri di maggioranza, il gruppo Pd, in particolare le consigliere Melito e Tempesta, che hanno sottoscritto la delibera per aver condiviso questa importante operazione di rilancio. Roma – concludono – è la prima città in Italia come meta desiderata dai turisti internazionali e tra le prime cinque al mondo più visitate, per questo dobbiamo tornare a ricoprire un ruolo centrale nella governance delle politiche del turismo, migliorando la qualità dell’offerta per i viaggiatori in arrivo e garantendo la sostenibilità per i cittadini romani”.
