Tempo di un primo bilancio per la Giunta capitolina che ha voluto rilanciare e per i prossimi tre mesi di lavoro ha individuato 300 nuovi obiettivi. Un piano presentato questo pomeriggio nell’aula Giulio Cesare del Campidoglio.
“Sono 182 i provvedimenti che la Giunta ha adottato fino a oggi- ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri- Vogliamo costruire una città vicina ai cittadini, la città dei quartieri, la città dei 15 minuti”. Il sindaco ha ricordato come alcuni obiettivi sono stati già raggiunti fra cui “il piano di pulizia straordinaria che è stato un innesco per un graduale miglioramento della cura della città”. Anche nel “bilancio sono state fatte alcune scelte- ha continuato Gualtieri- abbiamo fatto investimenti nella scuola e nel sociale”.
“Esco confortato da questi primi mesi di lavoro, da un lato c’e’ la consapevolezza della profondita’ dei problemi che dobbiamo affrontare, da un altro lato abbiamo avuto la dimostrazione che lavorando intensamente si possono vedere i risultati, come sulla pulizia straordinaria della citta’, anche se c’e’ ancora da fare”, ha osservato. “In alcuni casi si possono vedere risultati anche in tempi brevi, in altri casi, penso ai trasporti, i tempi sono piu’ lunghi”, ha aggiunto Gualtieri.
Una giunta che rivendica anche di aver “rispettato tutte le scadenze del Pnrr, pur essendo partiti tardi, presentando progetti sulla scuola dell’ infanzia, i nidi, i piani urbani integrati e i rifiuti”.
“Ognuno dei 300 obiettivi ha un cronoprogramma preciso ma la scadenza sono i 180 giorni, alla fine dell’estate. È una tabella di marcia molto intensa, abbiamo voluto tenere l’asticella molto alta ma da questi 300 obiettivi passa il miglioramento della vita dei cittadini romani e l’attuazione del nostro programma”, ha spiegato il primo cittadino della Capitale.
Il cronoprogramma dovrà partire dalla capacità dell’ente di recuperare il gettito perduto dell’evasione fiscale e l’obiettivo principale è “razionalizzare la filiera di accertamento e riscossione della Tari e dell’imposta di soggiorno” ma anche “valutare forme di sgravio della Tari per albergatori, cinema e teatri”, si legge nel documento presentato oggi. Per i due fronti più delicati, trasporti e rifiuti, nei prossimi sei mesi Palazzo Senatorio ha stilato una lunga serie di interventi. In materia di trasporti, dopo i finanziamenti arrivati per completare le opere su ferro, ritenute strategiche in vista del Giubileo (Metro C e tranvia Termini-Vaticano-Aurelio), le altre priorità riguardano la riorganizzazione del sistema della mobilità dolce. Si parte con le piste ciclabili. L’obiettivo del Campidoglio è ridurre la mole di auto e quindi di traffico veicolare privato sulle strade del centro e dintorni. “Martedì la giunta capitolina approverà la delibera per utilizzare 13 milioni del Pnrr destinati a Roma per 54 km di ciclabili per le quali c’è già un progetto definitivo”, ha detto l’assessore alla Mobilità e ai trasporti, Eugenio Patané, il quale ha fatto sapere anche di aver “dato mandato agli uffici di rivedere alcuni pezzi di una serie di ciclabili che hanno destato delle perplessità come Gregorio VII, Pineta Sacchetti, Galleria Pasa, Tuscolana e Prenestina”.
Accanto a questo è in programma la revisione del Piano urbano parcheggi, lo sviluppo di un regolamento sulla logistica delle operazioni di carico e scarico merci ma anche il lancio dell’applicazione dei servizi della Maas, Mobility as a service, che sarà realizzata con 2,5 milioni di euro provenienti dal Pnrr e permetterà agli utenti l’uso integrato di più mezzi del trasporto pubblico di linea e non. “Venerdì in giunta capitolina arriveranno le linee guida per il Piano urbano parcheggi, Pup. Seguiranno nelle prossime settimane quelle per il piano delle colonnine elettriche. Entro giugno delibereremo il piano delle merci e della logistica. Il primo concept della Maas per mille utenti lo avremo a giugno e andrà a regime entro la fine del 2022”, ha chiarito Patané. Per quanto riguarda i rifiuti, di concerto con l’azienda capitolina Ama, si propone “da una parte il risanamento e lo sviluppo di Ama” e dall’altro lato “la costruzione del ciclo dei rifiuti: nei prossimi 180 giorni noi saremo in grado di dire come chiudiamo il ciclo dei rifiuti e quali impianti faremo”, ha spiegato l’assessora ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi.
Altro step, a ottobre, per il rilancio dell’economia locale, l’avvio della Destination management organization, la Dmo romana, ovvero una fondazione con la partecipazione di soggetti pubblici e privati per incrementare e diversificare l’offerta turistica. “La nascita della Dmo significa fare qualcosa che in altre città europee c’è da decenni. Una fondazione mista pubblico provata che vada a commercializzare Roma e intercettare i flussi. Lo faremo entro ottobre con grandi Stati generali del turismo che coinvolgeranno imprese pubbliche e private”, ha annunciato l’assessore al Turismo, Alessandro Onorato.
Numerosi interventi riguardano gli altri assessorati: si va dalla stesura di un nuovo regolamento per il decentramento amministrativo alla creazione di piani di commercio differenziati, municipio per municipio, per la riorganizzazione del settore delle concessioni su area pubblica. Sul fronte della cultura le novità principali, rilanciate dall’assessore Miguel Gotor, riguardano la realizzazione di un Museo del giocattolo per valorizzare l’imponente collezione di giocattoli antichi (circa 10.663 articoli che assemblano più di 30.000 pezzi, la terza più grande al mondo, e più di 3.000 volumi sul gioco di cui alcuni molto rari) acquistata da Roma Capitale nel 2005 per una spesa di 4,5 milioni di euro e attualmente in deposito all’ex Centrale Montemartini.
Accanto a questo Palazzo Senatorio si propone di individuare uno spazio finalizzato all’esposizione permanente della collezione della Fondazione De Chirico costituita da 600 opere tra quadri, disegni, sculture, acquarelli, terracotta di cui 222 notificate come interesse eccezionale per lo Stato italiano. Tra le prime ipotesi da vagliare in zona Eur, Palazzo degli esami di Cassa depositi e prestiti.