Roma, imprenditori moda: senza aiuti non riapriamo

"Saremo costretti a licenziare i nostri dipendenti"

“Senza aiuti il 18 maggio non possiamo riaprire e saremo costretti a licenziare i nostri dipendenti”. Gli imprenditori del settore moda di Roma centro e dei centri commerciali, cosi’ si definiscono, scendono in piazza di Spagna, cuore dello shopping capitolino, e su Trinita’ dei Monti mettono in piedi la loro “manifestazione pacifica” per chiedere al Governo di intervenire per supportarli dopo l’emergenza coronavirus. Tre le richieste che i negozianti fanno allo Stato in vista delle riaperture, che con ogni probabilita’ avverranno il 18 maggio, ma che “non vogliamo fare in queste condizioni, perche’ dopo la chiusura la vera crisi sara’ tirare su la saracinesca”. Non una protesta imponente, “siamo in pochi perche’ ieri nelle varie chat c’e’ stata un’incomprensione e qualcuno ha annullato la manifestazione”, spiega al megafono Daniele Raccah, founder del marchio Dan John e ‘padre’ della mobilitazione.

“Rappresentiamo tremila dipendenti, forse cinquemila”, dice. È lui che spiega i punti principali da chiedere alla politica. A partire dalla “decontribuzione totale dei dipendenti per tenerli. Sono un patrimonio incredibile, ma se lo Stato non da’ contribuzioni siamo costretti a licenziare. Invece della Cassa integrazione o del reddito di cittadinanza e’ meglio finanziare le imprese”. E poi i prestiti bancari, perche’ “nessuno di noi ha ricevuto nemmeno un euro. Chiediamo che venga velocizzata la procedura facendoci accedere a finanziamenti a tasso agevolato o tasso zero per 10 anni, oppure chiediamo risorse a fondo perduto”.

Uno dei problemi che avranno a partire dal 18 maggio e’ quello dell’incertezza legata alle procedure di sanificazione, con il rischio, dicono, che “alcuni di noi magari spendono tanti soldi per farle e i noatri vicini invece no, vanificando tutte le attenzioni”. Altro punto dolente sono gli affitti dei locali rimasti chiusi in questi mesi, per cui i commercianti si dicono “dissanguati”. La richiesta a fronte di questo “danno incredibile” e’ che “lo Stato ci dia la possibilita’ di compensare le locazioni”, spiega Raccah, che per il Centro storico chiede anche, questa volta al Campidoglio, che “venga tolta la Ztl per far accedere gli italiani con facilita’, visto che vendere con i turisti sara’ impossibile per tanto tempo”. Alla fine della manifestazione, gli imprenditori della moda hanno sfilato con i loro cartelli, alcuni in bella mostra anche sulle vetrine dei loro negozi, scendendo da Trinita’ dei Monti con le mascherine e “nel rispetto delle distanze di sicurezza”.

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