Roma, l’allarme di Confcommercio: nel centro storico è emorragia chiusure

Romolo Guasco: lo avevamo denunciato da tempo. Gualtieri, attività in difficolta per Disneyland turismo

Serrande abbassate, insegne storiche costrette a dire addio al loro futuro, locali vuoti dove campeggiano cartelli di affittasi. Le conseguenze del Covid non risparmiano nemmeno la Capitale d’Italia e soprattutto il centro storico.

La chiusura di Feltrinelli e’ solo l’ultimo tassello di una emorragia di chiusure di esercizi in centro, ma non solo, che noi avevamo denunciato da tempo”. E’ quanto dichiara il Direttore di Confcommercio Roma, Romolo Guasco.

“Per cercare di porre rimedio e questa desertificazione commerciale iniziata sotto Covid e proseguita a causa della crisi dovuta alla guerra – aggiunge Guasco -, abbiamo aperto diversi tavoli di lavoro con la Giunta comunale per trovare le modalita’ giuste che consentano di riattivare gli investimenti nelle grandi strade commerciali, a partire da via Nazionale, dove oltre la crisi economica ha sicuramente contribuito alla chiusura di molti esercizi anche un non corretto piano di lavori pubblici non concordati – sottolinea -. La nuova Giunta su questo ci ha garantito che i lavori pubblici previsti per il Giubileo saranno meno impattanti e concordati con la categoria”, conclude il direttore di Confcommercio.

Sulla questione oggi è intervenuto anche il primo cittadino.

Se il centro storico “e’ solo la Disneyland di un turismo mordi e fuggi e’ chiaro che le attivita’ di qualita’ hanno maggiore difficolta’”. Cosi’ sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, a margine della prima fase degli Stati generali del Patrimonio di Roma, in corso oggi alla Centrale Montemartini di via Ostiense, in merito alla chiusura della libreria Feltrinelli, all’interno della Galleria Alberto Sordi, e delle altre attivita’ del centro storico.

Il sindaco ha quindi spiegato: “Ci sono due dimensioni: innanzitutto ci sono da affrontare le singole situazioni, caso per caso”. Questo “per capire dove e come e’ possibile, come Roma Capitale” intervenire per “contrastare processi che vedono spesso librerie e luoghi importanti subire i contraccolpi della crisi”, ha detto Gualtieri. “Ci sono situazioni diverse, spesso” gestiste da “privati, per questo dobbiamo affrontare caso per caso -ha sottolineato Gualtieri -. Poi c’e’ un tema piu’ generale che e’ quello di favorire innanzitutto il ripopolamento del centro storico perche’ se il centro storico e’ solo la Disneyland di un turismo mordi e fuggi e’ chiaro che le attivita’ di qualita’ hanno maggiore difficolta’”. “Non e’ un tema che si risolve con uno schiocco di dita – ha ribadito il sindaco -, perche’ sono molto complessi, ma sin dall’inizio e’ al centro delle nostre preoccupazioni”. “E’ uno dei temi di cui stiamo parlando. Ha tanti risvolti che riguardano le politiche urbanistiche, il patrimonio, avere politiche che aiutino anche a portare abitanti e giovani nel centro – ha concluso – ed e’ una cosa che aiuta anche gli esercizi commerciali. Poi c’e’ l’altro tema di avere tutti i quartieri con servizi e anche una vitalita’”.

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