Roma è al sesto posto tra le grandi città nella classifica del Green and Blu Index elaborata dal Censis. Si tratta di un indice sulla transizione ecologica, utilizzando 26 indicatori articolati su 3 dimensioni che compongono il campo complessivo della transizione: il grado di sviluppo nella transizione del contesto locale, della popolazione residente e delle imprese.
Firenze in testa in fatto di transizione ecologica
Roma è prima ad esempio di Milano, ma dopo Firenze, Bologna o Torino. Se va abbastanza bene per quanto riguarda il contesto e la popolazione, piuttosto indietro dal punto di vista della transizione ecologica sono le imprese romane, ma in fondo lo sono anche quelle lombarde. Sempre secondo il rapporto Censis, su 14 province a livello nazionale, in testa troviamo Firenze, in ultima Napoli.
La comunità energetica al Porto Fluviale
Roma comincia ad essere leader anche per le comunità energetiche. Sono infatti in fase di ultimazione le procedure per farne nascere una al Porto Fluviale. Un’idea che vede l’università Luiss in prima fila, assieme ad Acea, e con il probabile intervento finanziario di BNL Paribas e Intesa San Paolo.
I progetti del Comune di Roma
In realtà il processo è ben più ampio, ed è già realtà a Fiumicino. Saranno quindici, una per ogni per ogni municipio della Capitale, a partire dal 2023. Il Comune di Roma a fine novembre ha approvato la prima delibera per dare il via alle comunità energetiche sul suo territorio. Grazie ai pannelli solari in grado si potrà dare energia non solo agli edifici sui quali sono stati posati, ma pure alle case e alle attività economiche circostanti.
I progetti della Regione Lazio
Insomma, l’obiettivo è far sì che la produzione di energia sia sempre più capillare, autoprodotta, e sempre meno affidata alle grandi compagnie di distribuzione. E il fotovoltaico è un passaggio fondamentale in tutto questo. La Regione Lazio ha pensato ad un bando per finanziare la nascita di nuove comunità energetiche. La Regione ha voluto capire quanto la questione fosse importante per i cittadini, e in pochi giorni sono arrivate più di 500 richieste di informazioni, grazie anche a una campagna di sensibilizzazione.