Novanta persone in cassa integrazione totale, a zero ore, e oltre una trentina in cassa integrazione tra il 75 e il 50 per cento in Roma Metropolitane per consentire il proseguimento dei lavori sulla tratta in costruzione della Metro C. È quanto emerso ieri da un incontro tra i sindacati e i rappresentanti della società che in questo momento si trova avviata a un processo di liquidazione.
Il rischio, a quanto riferiscono fonti sindacali ad “Agenzia Nova”, è che se entro luglio il Campidoglio non approverà gli atti già licenziati dal liquidatore (bilanci pregressi, piano industriale e una bozza di un nuovo contratto di servizio con Roma Capitale, scaduto a dicembre 2020) ci sia soltanto la prospettiva del fallimento e di conseguenza la perdita del lavoro per tutti i dipendenti della società partecipata capitolina.