Roma: nel Municipio II parcheggi privati senza licenza, incassano ma non versano al Comune

A scriverne oggi è il dorso locale de La Repubblica che racconta la vicenda dell'Associazione guardiamacchine autorizzati (A.g.a.)

(immagine repertorio)

Dall’Olimpico al Flaminio, sono numerosi i parcheggi privati a Roma che non dispongono di autorizzazioni regolari. A scriverne oggi è il dorso locale de La Repubblica, secondo cui l’Associazione guardiamacchine autorizzati (A.g.a.) chiederebbero il pagamento di 2,50 euro per ogni posto auto, con regolare tagliando, senza avere più, precisamente dal 2004, le autorizzazioni per farlo.

La concessione che, racconta Repubblica, sarebbe dovuta essere temporanea è diventata ventennale. Davanti al silenzio delle amministrazioni municipali, i cittadini hanno continuato a pagare i parcheggi nelle strisce blu, ma questi soldi non sono mai finiti nelle casse comunali.

L’assurdità di questa vicenda e che gli uomini con la pettorina dell’A.g.a. hanno regolare licenza ed emettono fattura: un business di migliaia di euro all’anno – scrive Repubblica – sparso su tutto il territorio romano.

Nel II Municipio, ad esempio, sono tre i parcheggi ubicati in punti strategici – a piazza Mancini, vicino all’Olimpico, a piazza Ankara – 240 stalli a cui, si aggiungono, i cento su viale Pilsudski, gestiti dall’A.g.a. Sentenze, delibere e atti di indirizzo politico imporrebbero ai Municipi di mettere a bando le aree di sosta, ma da diciannove anni questo non avviene e oggi, per il Municipio di via Tripoli, questi parcheggiatori sono abusivi.

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