L’Assemblea Capitolina ha approvato con 31 voti a favore e 5 astenuti la delibera di giunta che prevede l’alienazione delle aree del borghetto Flaminio in favore dell’Universita’ La Sapienza, che intende effettuare un intervento di recupero e valorizzazione in favore della facolta’ di Architettura. Si tratta di una delibera avviata nella precedente consiliatura, che ha incassato il voto favorevole della maggioranza e del gruppo M5s.
Sono previsti due interventi edilizi, per realizzare tra le altre cose aule studio e biblioteche. Il progetto e’ stato lungo ed annoso. E’ necessario procedere con alcune varianti, poiche’ l’opera non e’ conforme al Prg. Il procedimento consentira’ la riqualificazione di una parte importante del borghetto, attesa da oltre 20 anni”, ha spiegato in Aula l’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia.
“Rimane un tema – ha aggiunto – non tutto il borghetto sara’ oggetto di questo intervento, e questo dovra’ essere posto all’ordine del giorno della giunta e dell’Aula perche’ si possa lavorare per completare la riqualificazione della zona”.
Nello specifico sono previsti due insiemi edilizi costituiti da un unico piano, coperti entrambi da un tetto-giardino e collegati tra loro. Il primo, in sostituzione dell’ex deposito carburante prevede la mensa universitaria. Il secondo, in sostituzione dell’ex Siar, comprende spazi per la didattica, spazi per lo studio libero, per la biblioteca e spazi per esposizioni temporanee. Il progetto prevede quindi la realizzazione di un piccolo campus con funzioni didattiche e culturali, aperte ai cittadini. E’ prevista l’integrazione delle aule con spazi per lo studio libero, mensa e bar e spazi aperti e allestire spazi per workshop, mostre e manifestazioni culturali e di intrattenimento con un edificio ad energia zero (NZEB) con altissimi standard di efficienza energetica e di sostenibilità ambientale.
I nuovi spazi in progetto e quelli in fase di realizzazione presso il sito di Via Fortuny (ex deposito ATAC) permetteranno l’abbandono di alcuni spazi non idonei alla didattica di laboratorio, attualmente in esercizio nella sede di Via Gianturco, che gradualmente sarà trasformata in sede per attività amministrative, di ricerca e di comunicazione di piccolo gruppo e seminariali (corsi master, perfezionamento, specializzazione e di dottorato).