Roma, Ospedale Israelitico: Corte appello conferma, sfratto Caffè Greco va fatto

Inammissibile azione intrapresa da società che attualmente occupa l'immobile al fine di impedirne il rilascio.

L’Ospedale Israelitico comunica che la Corte d’appello di Roma ha nuovamente confermato la piena correttezza dell’operato dell’ente, dichiarando inammissibile l’azione intrapresa dalla società che attualmente occupa l’immobile al fine di impedirne il rilascio.

“Tale provvedimento – si legge nella nota – ribadisce quanto già riconosciuto dalle altre cinque sentenze precedenti del Tribunale e della Corte d’Appello di Roma e che dunque il provvedimento che ordina il rilascio dell’immobile deve essere eseguito. L’Ospedale Israelitico non può essere costretto ad alcun rapporto negoziale forzato. Inoltre, il vincolo del Ministero dei Beni Culturali è perfettamente compatibile con l’affidamento dell’immobile ad un altro gestore e i beni e le opere presenti all’interno dell’immobile continueranno ad essere tutelati dall’Ospedale nel rigoroso rispetto del vincolo ministeriale, rassicurando che la chiusura del Caffè Greco mai è stata presa in considerazione in quanto sarebbe contro la legge e che il nosocomio preserverà il valore storico e culturale che il prestigioso immobile rappresenta per la città”.

L’Ospedale Israelitico “esprime soddisfazione per l’ultimo provvedimento, e formula l’auspicio che con esso sia messa la parola fine alle tante inesattezze circolate sino ad oggi con il solo scopo di ostacolare quanto deciso dal Tribunale e dalla Corte d’Appello di Roma”.

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