E adesso il pericolo più grande è il contagio. L’allarme sul lavoro in fuga si allarga anche al farmaceutico e a tremare sono ora i lavoratori di Pomezia di uno dei colossi del settore, la Alfa Sigma, nata a fine aprile dalla fusione di Sigma Tau e Alfa Waserman. Come scrive Repubblica Roma ” la nuova organizzazione comporterà esuberi di personale. Non solo: il centro direzionale del nuovo gruppo sarà a Bologna”.
I tagli “potrebbero coinvolgere anche un terzo degli attuali lavoratori – prosegue il quotidiano – nelle prossime settimane partirà il tavolo tra sindacati e azienda, ma intanto i lavoratori lanciano un grido d’allarme”.
Un settore, quello farmaceutico, che per Roma e per il Lazio è diventato strategico negli ultimi anni, con oltre 20mila lavoratori diretti e indiretti, tra i primi 10 in Europa e il secondo in Italia dopo la Lombardia.
A marzo Baxalta, altro gruppo farmaceutico, ha chiuso il centro direzionale all’Eur e trasferito le attività a Milano insieme ad almenon 40 dipendenti.
Nell’industria cosmetica le cose non cambiano: Coty ha avviato il piano trasferimento a milano coinvolgendo almeno 80 lavoratori di Roma.