Nella notte e’ stato approvato, con il voto favorevole di quasi tutte le forze politiche, l’emendamento che proroga la validita’ delle concessioni nel settore del commercio su area pubblica per i 90 giorni successivi alla dichiarazione di cessazione dello stato di emergenza (31 luglio 2021), ossia sino a fine ottobre.
In un post su Facebook il presidente dell’Assemblea capitolina, Marcello De Vito, spiega: “Praticamente e’ stata commissariata l’emergenza. Una scelta inevitabile, anche a fronte della inspiegabile e inaccettabile decisione della giunta e dell’assessore (al Commercio di Roma, ndr) Coia di disapplicare una legge dello stato” che “prevedeva la estensione delle concessioni sino al 2032. Una legge che l’Aula Giulio Cesare, il 12 marzo scorso, aveva chiesto fermamente di applicare votando all’unanimita’ dei presenti una mozione a mia prima firma, rimasta inattuata con totale mancanza di rispetto verso l’organo consiliare, che rappresento e che devo difendere nell’esercizio della sue prerogative.
Una legge che, peraltro, prevedeva e prevede rigidi limiti al possesso plurimo di licenze in capo al singolo operatore, scongiurando in questo modo il tipico appiglio degli oppositori, che come dischi rotti richiamano il nome di singoli operatori a discapito di una categoria di 12.000 operatori romani. Semmai proprio la sua disapplicazione comporterebbe concentrazioni di licenze messe a bando in capo a grandi gruppi. Non si doveva arrivare a tanto. Ripeto, non si doveva provocare questo muro contro muro. Adesso fermi tutti. Alla fine del periodo dell’emergenza e dei 90 giorni successivi – conclude De Vito -, il Comune e la sua giunta torneranno a valutare la questione della applicabilita’ del decreto rilancio, su cui a mio avviso non esiste discussione: l’amministrazione applica la legge”.