L’avvento al governo M5S-Lega sembra aver cambiato le prospettive della Capitale, grazie all’avvio di una proficua collaborazione fra la Giunta Raggi e i diversi Ministri. Sia il Vicepremier e Ministro dello sviluppo, Luigi Di Maio, sia il Ministro delle infrastrutture, Danilo Toninelli, hanno incontrato la sindaca Virginia Raggi per dare basi concrete al rilancio di Roma. Anche il Vicepremier e Ministro dell’interno, il leghista Matteo Salvini, ha dato man forte alla Raggi nello sgombero di un campo nomadi. Accompagnata dall’assessore alla cultura, Luca Bergamo, la sindaca ha incontrato il Ministro per i beni e le attività culturali, Alberto Bonisoli.
Innanzitutto c’è l’idea di una cabina di regia per dare a Roma i poteri di città metropolitana, come previsto da un vecchio decreto al quale non è però mai stata data attuazione. In secondo luogo vi è la promessa di un sostegno tecnico ed economico per completare e realizzare opere pubbliche, necessarie ad allentare la morsa del traffico che strangola la Capitale. Inoltre coi poteri speciali per Roma Capitale provvedere meglio alla tutela dell’immenso patrimonio storico, artistico e archeologico, valorizzando anche i siti archeologici delle periferie e dell’area metropolitana.
Non meno importante il cambiamento di atteggiamento degli imprenditori e dei commercianti che, sia pure sentendosi forse accerchiati dai Cinquestelle, hanno aperto un credito verso la sindaca che, sentendosi più accettata, si sta dimostrando più sicura e determinata. Da un lato incalzando l’azione dei suoi assessori, dall’altro promettendo una drastica sburocratizzazione che porterà a sveltire pratiche e procedure del Comune, che vengono da tempo denunciate come il maggior freno allo sviluppo delle imprese.
Certo, resta ancora incerto il futuro delle municipalizzate strategiche, come Ama- Rifiuti e Atac-trasporti, ma non si può fare e meno di registrare che cominciano ad affacciarsi iniziative e decisioni importanti, sia pure alcune piuttosto singolari come il premi all’Atac, altre accolte con grande entusiasmo come l’allungamento di alcuni percorsi della Metro.
Così, sia pure sulla scia del ritmo serrato delle azioni del governo giallo-verde, l’Amministrazione Cinquestelle della Capitale, sembra godere di una tregua dal fitto bombardamento di critiche dei suoi primi due anni. E Virginia Raggi, sia pure con la spada di Damocle del vicenda giudiziaria di cui si conosceranno gli sviluppi in autunno, sembra persino cominciare a conquistarsi una certa fiducia.
Infatti godere di un consenso della società civile e soprattutto del mondo produttivo, per chi la governa una città rappresenta un grande aiuto, tanto per far funzionare i servizi, dai trasporti alla gestione dei rifiuti, quanto per sviluppare l’ economia. Come successo a Federico Pizzarotti, sindaco di Parma, ora potrebbe accadere alla giunta Raggi.
Ed è con questo auspicio che l’Osservatorio sulla Capitale prende una pausa estiva per riprendere alla fine di settembre gli approfondimenti sull’economia e la vita dei romani con prospettive migliori, speriamo, rispetto al passato.