Roma: richiesto rinvio a giudizio per presidente Ama

Daniele Pace, per le denunce relative a presunta violenza sessuale. 

Il presidente di Ama Daniele Pace

Secondo quanto riferisce il quotidiano “La Repubblica”, è stato richiesto il rinvio a giudizio per il presidente di Ama, Daniele Pace, per le denunce relative a presunta violenza sessuale.

“Quanto leggiamo in queste ore sulla stampa in merito alla richiesta di rinvio a giudizio del Presidente di Ama, Daniele Pace, per violenza sessuale nei confronti di una lavoratrice dell’azienda municipalizzata rappresenta un fatto gravissimo sia per i reati contestati, che per la fattispecie”, hanno dichiarato Natale Di Cola, Cgil, e Giancarlo Cenciarelli, Fp Cgil. Il sindacato chiede la sospensione del presidente e la tutela della lavoratrice che lo ha denunciato.

“In attesa che la giustizia faccia il suo corso un dirigente che ha a cuore l’azienda e la città dovrebbe di sua iniziativa fare un passo indietro – continua la nota del sindacato -. Sarebbe dovuto accadere già mesi fa, quando si è aperta l’indagine”.

“Per questo ci aspettiamo che il Campidoglio intervenga, sospenda Pace affinché l’azienda possa lavorare in tranquillità e prepararsi al meglio per il Giubileo del 2025 e tuteli la lavoratrice consentendole di tornare a svolgere le proprie mansioni in serenità. Siamo convinti che su questa vicenda non mancherà il sostegno alla lavoratrice da parte del Sindaco Gualtieri, avendo ricevuto il riconoscimento di ambasciatore del Telefono Rosa quasi due anni fa”.

A denunciare Pace è stata una lavoratrice: la donna ha dichiarato di aver subito abusi e pesanti approcci sessuali durante l’orario lavorativo. Dopo diversi episodi, avvenuti soprattutto la scorsa estate, ha deciso di mettere su bianco quanto accaduto e denunciare il presidente. Sempre secondo quanto riportato da la Repubblica, l’avvocato di Pace, Alessandro Picozzi, ha dichiarato che per ora non gli è arrivata nessuna richiesta di rinvio a giudizio, preferendo non commentare la notizia.

 

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