Roma: Schlein scioglie i dubbi, Gualtieri va avanti su termovalorizzatore

con sostegno Pd. La segretaria: mi impegnerò a favorire il dialogo con gli amministratori e con la cittadinanza

La segretaria del Pd, Elly Schlein, ieri, ha sciolto i dubbi e ha dettato la linea del partito sul tema del termovalorizzatore di Roma: sostegno al sindaco Roberto Gualtieri e al suo piano rifiuti. Alla vigilia del voto in alla Camera, su due ordini del giorno collegati al decreto Pnrr e presentati dall’Alleanza verdi sinistra, Schlein ha chiarito: “Immagino che voteremo contro gli ordini del giorno sul termovalorizzatore, ma ciò non significa che non continueremo a coltivare il dialogo con le opposizioni su tutti gli altri temi”.

Gli atti presentati dall’Alleanza verdi sinistra chiedono la revoca dei poteri commissariali conferiti al sindaco Gualtieri per il Giubileo 2025, e grazie ai quali sarà possibile accorciare i tempi per la realizzazione dell’impianto. E saranno messi ai voti probabilmente nella seduta di oggi. La segretaria ha motivato la linea del Pd sul tema chiarendo che “il termovalorizzatore è una scelta che era stata già presa dall’amministrazione di Roma, che ha già approvato anche il suo piano rifiuti. Non era oggetto del nostro programma delle primarie”. Tuttavia Schlein ha fatto sapere anche che “il Pd vuole ragionare su una strategia che punti sui principi dell’economia circolare e sulla riduzione rifiuti, sull’aumento della raccolta differenziata e sul recupero delle materie prime seconde con gli impianti necessari. Siccome esistono sensibilità diverse anche all’interno del nostro partito, mi impegnerò a favorire il dialogo con gli amministratori e con la cittadinanza”. Così, l’avvicinamento che era stato immaginato tra il nuovo Pd e il Movimento 5 stelle, soprattutto dopo l’abbraccio tra il presidente Giuseppe Conte e Schlein a Firenze, sembra oggi più lontano. Ieri, mentre Schlein definiva la linea del suo partito in una conferenza al Nazareno, infatti, Conte era in piazza insieme ai suoi a protestare contro l’inceneritore. “Schlein? Spero che potremo recuperarla, non diffidiamo”, ha detto Conte a chi gli chiedeva se, a seguito delle dichiarazioni della segretaria, fosse da ritenersi interrotto il dialogo tra M5s e Pd.

“Non voglio far polemiche personali né di partito. Certo è che le battaglie o si combattono o non si combattono. Noi combattiamo delle battaglie. Non possiamo accettare compromessi per tenere unite le opposizioni, e poi qui è il Pd che deve chiarire”, ha aggiunto Conte. Divisa, tra piazza del Campidoglio e piazza Madonna di Loreto – a seguito di disposizioni arrivate dalla questura per ragioni di sicurezza – la protesta ha visto la partecipazione della Cgil di Roma e Lazio, tra gli organizzatori, e dei sindaci delle province a sud della Capitale vicini all’area di Santa Palomba su cui sorgerà l’impianto, oltre che di associazioni ecologiste come Legambiente. La protesta è stata animata da bandiere, striscioni, fumogeni e fischietti. “No all’inceneritore”, hanno urlato i manifestanti mentre colpivano bidoni della raccolta differenziata come se fossero tamburi. “Chiamiamolo inceneritore e non termovalorizzatore”, l’appello della piazza mentre il sindaco Gualtieri ringraziava Elly Schlein per il sostegno.

“Il nostro piano punta su riduzione, riciclo e riuso. Roma è all’avanguardia in Italia su politiche green e il termovalorizzatore è necessario per arrivare a zero discariche in linea con gli obiettivi europei”, ha detto Gualtieri. E mentre tra i manifestanti è scesa in protesta anche l’ex sindaca del M5s, Virginia Raggi: “L’accanimento con cui il Pd porta avanti l’opzione inceneritore nasconde altro. Non c’è una vera volontà di chiudere il ciclo dei rifiuti, c’è la volontà di portare avanti questo tipo di impianto per interessi probabilmente diversi, ma che non hanno nulla a che vedere con l’ambiente e la tutela della salute. Sono temi di cui il Pd si riempie la bocca, ma poi fa il contrario”, ha detto.

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