Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Roma contro la guerra
Il Colosseo ieri notte è stato illuminato con i colori della bandiera ucraina, prima, nel pomeriggio si era tenuto un sit in davanti all’ambasciata russa. Non molto partecipato, ma pieno di leader politici soprattutto del centrosinistra, “nonostante lo scarso preavviso – ha notato la Repubblica – manca solo Conte, neppure un 5 stelle è venuto a rappresentarlo”.
Nella Capitale più controlli in ambasciate russa e ucraina
Intanto titola il Corriere “sono state blindate le sedi russe e ucraine. Massima vigilanza anche con l’esercito. In prefettura, nella riunione tecnica di coordinamento tenuta dal prefetto Piantedosi, è stato deciso un sensibile innalzamento dei livelli di sicurezza. Il timore è quello di possibili azioni dimostrative, o anche qualcosa di peggio. Attenzione rivolta anche alle attività commerciali e di rappresentanza di entrambi i paesi coinvolti nel conflitto, così come alle sedi di associazioni collegate alle comunità di immigrati e lavoratori che si trovano a Roma e provincia. Solo a Roma secondo gli ultimi dati ci sono 15mila ucraini con permesso di soggiorno e 3400 cittadini russi”.
Stop ai test con il vaccino Sputnik allo Spallanzani
Oggi alle 18 è stata organizzata una fiaccolata in Campidoglio e leggiamo sulla Repubblica che “lo Spallanzani ferma i testi sul vaccino Sputnik. La Regione ha deciso di sospendere ogni forma di collaborazione con l’isituto Gamaleya, controllato dal governo di Mosca in una collaborazione finanziata interamente dall’Italia che andava avanti da un anno”.
Effetto Ucraina sul turismo
Il Messaggero parla di “Effetto Ucraina sul turismo. L’allarme di Gualtieri ‘la crisi dovuta alla guerra rischia di ridurre ancora le presenze. Per gli hotel della capitale il futuro può essere ancora più tetro. E il governo apre un tavolo: servono delle misure urgenti per salvare i posti di lavoro”. Di crisi del turismo a livello più globale si occupa il Tempo: “Senza lavoro 55mila persone. Nel solo 2021 persi 9 miliardi di euro. La capitale ‘orfana’ di 4 turisti su 5, 21mila lavoratori in meno da inizio anno. Il Campidoglio scopre la voragine Covid e tenta di recuperare in extremis lanciando un SOS al governo Draghi. Futuro incerto, i flussi normali torneranno solo nel 2024 e con la guarra in Ucraina si teme di perdere anche il turismo russo”. Il sostegno del governo non è considerato sufficiente dall’amministrazione Gualtieri e il Corriere riferisce di “frizioni con il ministro leghista Garavaglia convinto che i sostegni lascino il tempo che trovano”.
Ancora dal Corriere: “Palaexpo, nuovi vertici. L’annuncio dell’assessore Gotor. A breve ci sarà un nuovo presidente, intanto sono in programma mostre sulla videoarte e su Pasolini”.
Tpl: venerdì nero
Mobilità con i mezzi pubblici sempre complicata in città. Il Tempo racconta una lunga serie di “disagi a causa di tratte interrotte e servizi sospesi . Anche ieri si sono ripetuti guasti elettrici nella metropolitana linea B1, stazioni chiuse e attivazione di bus sostitutivi”. E oggi è il giorno dello sciopero di 24 ore del trasporto pubblico locale. Sono rispettate le fasce di garanzia.