Roma si legge: contro il degrado di Roma è il tempo dell’appello all’Unesco – PODCAST

Qualità della vita della Capitale: va male a giovani e bambini, bene agli anziani

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).

L’appello all’Unesco per salvare il centro storico di Roma

È arrivato ieri anche l’appello all’Unesco firmato da 150 personalità e intellettuali contro il degrado del centro di Roma rilanciato con enfasi dai giornali. Il Corriere: “L’Unesco salvi il centro storico, chiediamo di richiamare il Comune ai suoi doveri di controllo. Risponde Gualtieri annunciando l’assunzione di 655 operatori Ama”. La Repubblica titola: “Il piano Gualtieri per uscire dalla crisi, la giunta corre ai ripari: più netturbini, più multe a chi sgarra”.

Ronde dei residenti a Monti

“Rifiuti, ronde anti furbetti – scrive il Messaggero – A Monti i cittadini segnalano e riprendono con il cellulare chi non rispetta le regole, scattano una foto e parte il social bombing”. Un lettore del Corriere scrive una lettera ricordando come anche la chiusura dei negozi storici contribuisca alla perdita delle caratteristiche di Roma

Roma non è una città per bimbi

Le classifiche sulla qualità della vita premiano sempre le città medie e l’ultima pubblicata dal Sole 24 ore non fa eccezione, così come ci siamo abituati a vedere Roma scivolare sempre più in basso e anche questo trend viene confermato nell’edizione 2022, con alcune particolarità per fasce d’età dove spicca il 105esimo posto su 107 per i giovani tra i 18 e i 25 anni che fa impressione se confrontato con il quarto posto assoluto per gli anziani over 65. Una selezione su cui incidono fattori come la speranza di vita, l’assistenza domiciliare, il consumo di farmaci e la presenza di infermieri e medici specialisti. Non bene come per i giovani anche la classifica per i bambini da 0 a 10 anni nei quali Roma occupa l’83esima posizione.
Leggiamo sul Messaggero che “la lista Gualtieri si radica sul territorio e diventa movimento a tutti gli effetti. Il battesimo è avvenuto ieri all’Acquario romano. Nascono coordinamenti territoriali divisi per municipi e come spiega il suo promotore Raffaele Ranucci – solida carriera politica alle spalle – ci saranno 12 centri studi, tanti quanti sono le commissioni consiliari capitoline”.

“Bandire il ricorso alle plance elettorali”: la proposta della lista Calenda

“Bandire il ricorso alle plance elettorali. È questa la richiesta sulla quale maggioranza e opposizione in Campidoglio dovranno confrontarsi”. Riprendiamo la notizia da Roma Today con l’appuntamento referendario del 12 giugno, i classici spazi su cui affiggere i manifesti, sono tornati a popolare i marciapiedi. “Come in ogni appuntamento elettorale, a prescindere che sia politico o referendario, i marciapiedi di Roma vengano sventrati e riempiti di bandoni elettorali arrugginiti che non servono a nulla” ha commentato il consigliere della lista Calenda Dario Nanni. Con il suo gruppo ha depositato un atto in cui si chiede al sindaco “di vietare l’utilizzo di questi impianti inutili e dannosi”. Non solo. La proposta che arriva all’attenzione dell’aula Giulio Cesare è anche quella di “utilizzare i fondi risparmiati” dall’abolizione di questa pratica “per sistemare i marciapiedi della città”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014