Roma si legge: giovane ucciso ad Anzio in una rissa, arrestato il padre che vuole vendetta

Le indagini sulle cause della rissa e dell’omicidio, il ritorno dei contrasti tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi dal termovalorizzatore al futuro della leadership del M5S, tuffi nelle fontane e sfregi ai monumenti la serie continua, Regione e Comune che non decidono sugli autodemolitori

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast qui.

Pugile ucciso nella movida

Sulle cronache caratterizzate da un altro fine settimana tra montagne di rifiuti nei quartieri della movida, nuovi incendi che hanno mandato in crisi la via Pontina e la A1 e i disagi negli scali romani per lo sciopero del trasporto aereo, si è inserita la vicenda di Anzio. “Il pugile ucciso nella movida – titola il Corriere – il padre si vendica accoltellando due buttafuori davanti al commissariato. La tragedia scaturita da una lite in un locale poi degenerata e proseguita in strada. Ora il padre della vittima è in stato di arresto, mentre nessuna traccia dell’assassino”. Quello che è stato sinteticamente chiamato il pugile era un giovane di 25 anni, residente ad Aprilia, la rissa in cui ha perso la vita secondo il giornale “è nata pare per banali questioni di ‘sguardi sbagliati'”.

La spaccatura nel M5s

Alla ricerca delle mille spaccature interne al Movimento 5 stelle, la Repubblica segue la pista di quella tra Lombardi e Raggi. Sulla contrarietà al termovalorizzatore tutti d’accordo ma l’ex sindaca “non ha gradito le parole dell’assessora regionale Lombardi che si è lasciata scappare un “chissenefrega” sull’inceneritore, spostando su altro i motivi della crisi di governo. Secondo il gruppo romano capitanato da Raggi, da sempre rivale di Lombardi, mettere da parte la questione termovalorizzatore equivale a dargli il via libera. E quello di Lombardi sarebbe un passo di lato fatto per evitare la rottura dell’alleanza tra Pd e 5stelle che governano insieme alla Pisana”. E a rinfocolare la tesi anche il Corriere: “Virgy fomenta e già si immagina capa. La sua idea è quella di guidare un Movimento ‘depurato’ da governisti e parlamentari che hanno ceduto al fascino del potere. Si immagina alla guida di un partito di nuovo furibondo contro tutti e contro tutto”.

Tuffo nella fontana di Trevi

“Fontane, sfregio a Trevi”, riprendiamo dal Messaggero: “Nuovo tuffo davanti a turisti e vigili, stavolta il vandalo è stato denunciato, il video virale”. Si vede l’uomo che si tuffa con stile in costume da bagno come fosse sul trampolino di una piscina e la reazione stavolta immediata della polizia locale, con un agente che invece tutto vestito entra nella fontana per bloccare e denunciare quello che si pensava fosse un turista. Ed invece il Messaggero scrive che “il protagonista è un 40enne romano dalle iniziali A.F”. Secondo Leggo la multa è di 450 euro. L’assessore Onorato dice “servono sanzioni più severe”. E sempre sui social ha avuto grande risalto la scritta con spray in lingua inglese “gli alieni esistono” fatta sulla facciata esterna della chiesa del Pantheon. Lapo Elkann su Twitter ha scritto: “Sfregiato il Pantheon con una bomboletta spray. Le telecamere erano fuori uso, non c’era nessuno a controllare. Fotografia di una città dove tutto è possibile e permesso, nessuno paga mai e la responsabilità è di nessuno”.

Il potere degli sfasciacarrozze romani

“Sfasciacarrozze, la guerra di potere dura da 40 anni – è il commento della Repubblica – inverecondo scaricabarile pluriennale tra Comune e Regione Lazio su chi deve risolvere il problema della delocalizzazione degli autodemolitori di sui si parla dal 1980, da allora si passa di proroga in proroga. Vengono indicati siti alternativi, ma in assenza di decisioni finiscono per essere tutti adibiti ad altri usi”.
 

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