Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Mala movida
Al Campidoglio cercano il modo migliore per definire l’ordinanza per mettere un freno alla mala movida e non sembra impresa facile, per il Corriere assomiglia ad una “partita di scacchi, arrivano le pressioni dai territori dopo le notti da sballo delle scorse settimane tra abuso si alcol, droghe e risse. Ma in Campidoglio più di qualcuno non ha gradito il pressing delle presidenti del primo e del secondo municipio perchè Gualtieri firmi al più presto un’ordinanza più restrittiva che preveda la chiusura dei locali all’una e il divieto di vendita di alcolici da asporto dopo le 20”. Ma poi ci sono le categorie del commercio che piuttosto chiedono maggiori controlli sugli illeciti, il Messaggero scrive: “Arrivano gli steward, lo pagheranno i locali. Slitta di almeno una settimana l’ordinanza del comune, per ora nessuna nuova restrizione per i bar della movida. I privati sono pronti ad assumere i vigilantes”. Intanto leggiamo sulla Repubblica: “I controlli disposti dal questore della Cioppa hanno portato al sequestro di un locale a San Lorenzo, la denuncia del proprietario e l’arresto per spaccio dei gestori. Vendevano metanfetamina, cocaina e hashish”.
Medici vittime dei no vax
Dal Corriere: “I medici denunciano i soprusi no vax. Presentato un esposto in Procura per violenza privata. Facevano pressioni di ogni genere, per mail, sms, raccomandate e persino blitz negli studi con minacce verbali e risse sfiorate. Il tutto per cercare di ottenere dai medici di base l’esenzione dal vaccino. Ma la Federazione dei medici di famiglia ha detto ‘basta’ e ha presentato una denuncia per ora contro ignoti per violenza privata. Una ventina i casi più eclatanti, i nomi saranno fatti al magistrato”.
Nuove periferie
Parla di “metamorfosi periferie” la Repubblica a proposito dei tre progetti che l’amministrazione ha intenzione di avviare con i fondi del Pnrr “da Corviale, Tor Bella Monaca e dai padiglioni del Santa Maria della Pietà. I piani di intervento sono pronti. E hanno come obiettivo il recupero, la ristrutturazione e rifunzionalizzazione eco sostenibile delle strutture edilizie e delle aree pubbliche esistenti. A partire dal 16 marzo, quando si saprà quali progetti hanno ottenuto i finanziamenti, su Roma possono planare fino a 330 milioni di euro”. Ma c’è un ‘però’ che affronta il Sole 24 ore ed è relativo al sistema di attribuzione dei fondi che penalizzerebbe i grandi comuni: “Roma da sola raccoglie il 48% della popolazione del Lazio – si legge nell’articolo – ma avrà meno del 7 per cento della quota regionale dei fondi che il Pnrr dedica agli interventi per il sostegno alle persone vulnerabili. Nei percorsi di autonomia per le persone con diabilità la fetta scende sotto il 3% e lo stesso accade per gli investimenti nell’houding temporaneo. Gualtieri insieme ai sindaci di Milano, Torino e Napoli ha scritto dunque una lettera al governo che è facile da sintetizzare: i criteri di distribuzione dei fondi penalizzano le grandi città. Che in molti casi si vedono assegnate risorse ultraleggere rispetto alle dimensioni della loro popolazione e dei loro problemi. Di qui l’idea di bandi aggiuntivi, per esempio per la rigenerazione urbana”.
Medaglie per non dimenticare
C’era anche il signor Ernesto Lombardi, 100 anni, tra i 23 che hanno ricevuto le medaglie d’onore del presidente della Repubblica conferite ieri, giornata della memoria delle vittime della Shoah, ad altrettanti cittadini romani deportati ed internati nei campi lager nazisti. E tra ieri e oggi riprendiamo dal Corriere: “sono 60 gli appuntamenti dedicati alla memoria, soprattutto nelle scuole, tra i più significativi il ricordo che Lia Levi ha voluto consegnare ai ragazzi del Virgilio leggendo la lettera che ha inviato in questi giorni al ragazzo 12enne di Livorno picchiato ed insultato con frasi antisemite”.