Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Le conseguenze della guerra: 500 milioni di perdite nel settore turistico
Le conseguenze della guerra in termini economici sono diverse, il Messaggero nella sua apertura di oggi prende in esame il turismo: “500 milioni di perdite. Confcommercio dice: ‘Nessuna prenotazione per Pasqua’”. Sulla gestione della crisi umanitaria leggiamo sempre sul Messaggero che la Confesercenti ha promosso “un pacchetto di 10mila assunzioni a termine per i profughi ucraini”. Il Corriere ospita la storia di Diana “50 ore di pullman per fuggire dall’Ucraina, ora frequenterà la terza media. Le scuole romane, laiche e paritarie, aprono le porte ai primi bambini e ragazzi fuggiti dai bombardamenti. La ragazza frequenterà la terza media nell’istituto Marcantonio Bargarigo, alla Giustiniana, gestito dalle suore maestre pie filippini. Ad accoglierla la cugina Halina, trasferitasi in Italia da ragazza per un lavoro stagionale quando studiava ancora Medicina nel suo Paese. Su Repubblica.it invece la storia di “VolodymYr, ristoratore a Roma partito per la guerra: 38 anni, sposato, con tre figli, è andato a Kiev. Da 18 anni gestisce l’unico ristorante ucraino nella Capitale, in via Latina, ha lasciato tutto e ha già prestato giuramento ufficiale nella legione.
Le conseguenze della guerra: a Roma corsa folle allo iodio
Chiamarlo “assalto”, come fa qualche giornale, sembra troppo, ma in ogni caso i quotidiano scrivono che anche nelle farmacie di Roma “è triplicata la vendita di pillole, integratori e soluzioni orali a base di iodio per la tiroide”, ma che in realtà verrebbero comprate per la paura nucleare dopo le notizie del bombardamento la scorsa settimana alla centrale nucleare in Ucraina. “I medici sconsigliano di assumerlo iodio con terapie fai da te e i farmacisti denunciano che la scelta di farne scorte danneggia chi ha bisogno veramente del medicinale per patologie legate alla tiroide”. È una corsa del tutto ingiustificata e inappropriata ha aggiunto l’assessore alla Sanità D’Amato, auspicando un intervento del ministero contro “questa psicosi”.
I 300 obiettivi di Gualtieri
In occasione della presentazione dei 300 obiettivi della Giunta Gualtieri per i prossimi sei mesi di lavoro la vicesindaca ed assessora al Bilancio Silvia Scozzese ha ammesso che “ci sono 5 miliardi di risorse accertate ma non incassate, una situazione che va modificata, serve una revisione del sistema di accertamento delle entrate, a partire da quelle della Tari”. Eugenio Patanè invece ha annunciato che a breve verrà approvata la delibera per la realizzazione con i fondi Pnrr “di 54 km di piste ciclabili, con progetti già disponibili”. L’assessore alla Mobilità ha chiesto di rivedere “alcuni pezzi di una serie di ciclabili che hanno destato delle perplessità, in particolare: Pineta Sacchetti, Gregorio VII, Galleria Pasa, Tuscolana e Prenestina”.
Ama: “Mancano operatori ecologici e autisti”
“In Ama troppe promozioni”, apre così il dorso romano del Tempo: “Lo sostiene l’amministratore unico Piazza che punta il dito sulle selezioni interne che hanno svuotato interi reparti. A soffrire in particolare la raccolta delle utenze non domestiche che è passata in 5 anni da 54mila a 17mila. L’azienda è costretta a rivolgersi a ditte private per una spesa di 12 milioni. Mancano operatori ecologici e autisti”.