Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (cliccare qui).
Municipalizzate: chi resta e chi non vuole andare via
Per le municipalizzate è tempo di cambi, che diventano “rivoluzione” per il Messaggero: si tratta essenzialmente dei vertici di Atac, Zetema, Ipa e Farmacap: “Giovanni Mottura, amministratore unico di Atac ha messo a disposizione ‘per correttezza’ il mandato – ha detto lui – ma non intendo lasciare per forza”. “Gualtieri si muove con cautela, sta corteggiando Arrigo Giana, attuale direttore generale della milanese Atm, si cerca una manager donna come presidente. E sempre per il Messaggero c’è anche l’attuale direttore generale di Atac Franco Giampaoletti che, nonostante la richiesta di fare un passo indietro, non vuole dimettersi e ha il mandato che scade tra più di un anno. “Per Zetema è in uscita Remo Tagliacozzo, amministratore unico, e ieri è stato revocato l’incarico a Fabio Serini, presidente dell’Ipa, l’Istituto previdenziale dei 24mila dipendenti comunali. È in bilico anche Jacopo Marzetti, commissario di Farmacap”.
Natale transennato
Dalla Repubblica: “Saranno feste transennate, con le vie dello shopping a ingresso contingentato e gli steward dei negozi a gestire il traffico dei pedoni. “L’obiettivo è convincere i romani a spostarsi con i mezzi pubblici” – dice l’assessore alla mobilità Patanè: tutto però è complicato dall’introduzione dell’obbligo di green pass su bus e metro, incognita su chi controllerà, almeno nei negozi ci saranno gli steward.
Reddito flop
Dossier del Messaggero: “Reddito, flop dei lavori socialmente utili: persi 3 milioni di euro di finanziamenti. Per i progetti di ‘pubblica utilità collettiva’ con i beneficiari di reddito di cittadinanza coinvolti soltanto in 90 per raccogliere cartacce nei parchi o per aiutare i disabili”.
Ama e bonus
Nella babele degli ordini di servizio dell’Ama riprendiamo da Metro: “Rifiuti: ferie congelate e reperibilità 24 ore su 24 per tutti gli operatori. Disposta la sospensione ed eventuale revoca delle ferie di tutti i tecnici coordinatori sul campo, che devono essere operativi e reperibili sempre. Un provvedimento che interessa circa 390 tecnici”.
I librari romani contro la fiera
I librai romani contro la fiera della piccola e media editoria. Da giorni leggiamo notizie in merito, la questione è nata sulla data della rassegna, per quanto questa sia una data abituale che, solitamente, coincide con la festività dell’8 dicembre. Su Roma Today Ilaria Milana, portavoce dell’associazione librai romani sostiene che “questo è un periodo che più impatta sulle vendite delle librerie, circa il 30%, per questo avevamo chiesto di spostare l’iniziativa a novembre o dopo le feste”. E Milana precisa meglio: “Ogni libro che viene acquistato in fiera è un libro in meno acquistato nelle librerie di quartiere che pesa sui fatturati come succede ormai da anni”. Dunque fattore concorrenza, ieri i lavoratori di Amazon hanno sospeso lo sciopero previsto per il black friday.