Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Ucraina: si muove la macchina degli aiuti
Il ritratto dell’uomo che guida gli aiuti di Roma all’Ucraina lo troviamo oggi sulla prima pagina del Corriere: “Raggiungerà questa mattina l’Ucraina la prima missione umanitaria della Croce Rossa guidata da Ignazio Schintu, 58 anni, da 30 nel comitato di Roma e responsabile dell’area Operazioni emergenze e soccorsi. Quattro tir carichi di beni di prima necessità: viveri, medicinali e trauma kit per un primo aiuto ai feriti. Schintu racconta che questo è un primo viaggio esplorativo per rendersi conto direttamente di cosa c’è maggior bisogno. Schintu ha iniziato la sua attività a soli 16 anni come volontario dopo il terremoto in Irpinia e ha organizzato centinaia di missioni”. La città recepisce la decisione presa dalla Commissione europea di attivare la direttiva sulla protezione temporanea alle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. In base a questa proposta, agli ucraini sarà concessa protezione temporanea nell’Ue, il che significa che sarà loro concesso un permesso di soggiorno per un anno rinnovabile per un altro anno, e avranno accesso a lavoro e istruzione. Oggi i ministri voteranno la proposta. È una svolta, questa direttiva non è mai stata applicata prima e rappresenta un precedente importante per il futuro, l’Italia l’ha attivata per decreto venerdì e da noi è già operativa. In più ha concesso i ricongiungimenti familiari in automatico quindi senza la procedura, basta un certificato. Il Messaggero tratta degli hotel per i rifugiati: “Accordo tra il Campidoglio e la Federalberghi, 15 alberghi romani a disposizione per accogliere una parte dei profughi, complessivamente saranno 750 le camere messe a disposizione”. Repubblica fa il conto della guerra: “Turismo persi 150 milioni. Il blocco dei voli da Mosca penalizza il commercio. I turisti russi erano i più ‘generosi’. Il grido d’allarme delle boutique del lusso e degli hotel a 5 stelle. Bernabò Bocca dice abbiamo perso i nostri big spender. E intanto a Civitavecchia la vecchia centrale a carbone ha aumentato la produzione di energia per far fronte all’emergenza fornitura”.
Continuano gli attacchi hacker ai server della Regione
Il Tempo scrive che la Regione è sempre sotto attacco hacker. “Otto mesi dopo il black out dell’intera piattaforma informatica servizi fuori uso o al rallentatore. Da martedì il servizio prenotazione ReCup per visite e analisi risulta inaccessibile. La rabbia degli utenti. Tutto questo nel giorno dell’inaugurazione della prima scuola di cybersicurezza. Zingaretti ammette: i raid sono continui e h24”.
Un milanese all’Atac
Dal Corriere: “Si è perfezionato ieri il nuovo assetto del management di Atac, a quattro mesi dal cambio ai vertici dell’amministrazione: l’ingegnere milanese Alberto Zorzan, già direttore operativo di Atm, l’azienda di trasporto pubblico milanese è stato nominato nuovo direttore generale dell’Atac. L’innesto del manager viene letto nella prospettiva di una sinergia industriale sull’asse Roma-Milano, anche il possibile coinvolgimento di Ferrovie per migliorare i servizi”.
Stop agli autolavaggi nei condomini
Romatoday dà conto di una petizione lanciata da un gruppo di cittadini per chiedere la chiusura e lo stop alle autorizzazioni agli autolavaggi nei condomini che in effetti sono proliferati negli anni: “Troppo rumorosi e sprecano acqua – si legge sul sito – I rumori molesti non ci permettono di vivere in tranquillità gli spazi della nostra casa”, hanno aggiunto i promotori della petizione. Oltre i rumori molesti, gli autolavaggi sono spesso oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine (carabinieri, polizia di stato, polizia locale, nucleo ambientale) e in alcuni casi si giunge al sequestro dell’attività commerciale. Infine, le acque utilizzate nei lavaggi delle auto devono essere drenate e bonificate prima di essere sversate in fogna, quando questo non avviene si registrano irregolarità.