Roma si legge: scuola, le Regioni chiedono di isolare solo gli studenti sintomatici – PODCAST

I grandi elettori e le pause pranzo, i locali più in voga nella Capitale

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).

Le Regioni chiedono nuove regole per le quarantene

Nella giornata del record di positivi nel Lazio dai presidenti delle regioni, Zingaretti incluso, è arrivata la richiesta di cambiare le regole per isolamenti e quarantene soprattutto nelle scuole. Riprendiamo dalla Repubblica: “Il sistema attuale di sorveglianza secondo i governatori è assolutamente ingestibile. Se non funziona meglio sospenderlo mantenendo solo il regime di autosorveglianza. Dunque se in classe si verificano casi di positività chi non ha i sintomi continui ad andare regolarmente a lezione, in isolamento solo i sintomatici. Le Regioni chiedono anche la riduzione delle misure di isolamento dei lavoratori dei servizi essenziali”.

Strisce pedonali fantasma

Il Corriere continua a dare molto risalto alle strisce pedonali assolutamente carenti in città, leggiamo il titolo: “Parioli e Fleming, pedoni a rischio. Strisce assenti o sbiadite in moltissime strade. Al Municipio dicono che i tempi degli interventi sono estremamente lunghi, non vengono dipinte da un decennio e solito problema budget ridotti a disposizione dei Municipi per predisporre interventi in autonomia”. Di mobilità parla il Tempo: “Corse e mezzi mai così pochi. Treni dimezzati in metropolitana e tram a singhiozzo, mentre gli autobus in circolazione sono sempre di meno. Il 2022 del trasporto pubblico romano parte male, peggio del disastroso 2021”. Un anno del quale ora conosciamo la contabilità dei disservizi: su 656 impianti tra scale mobili e ascensori sono 118 quelli fermi. E di questi non tutti sarebbero guasti, anzi, 45 attendono solo il nullaosta degli organismi di controllo, cioè i collaudi per rientrare in funzione. Gli altri 73 invece necessitano di revisione.

I gioielli della Corona

Si è concluso con un nulla di fatto il tentativo di mediazione per la restituzione dei gioielli della Corona nella causa avviata dai Savoia alla Banca d’Italia dove dal 1946 sono depositati diamanti e perle. A Roma è venuto il principe Emanuele Filiberto con i suoi legali: “Che i gioielli siano rimasti chiusi in un caveau è qualcosa di ridicolo se li riavremo li faremo esporre”, ha detto il principe dopo l’incontro.

I Grandi Elettori e le pause pranzo

Il rito dell’elezione del presidente della Repubblica si consuma anche nelle strade del centro, non si sono viste manifestazioni, pochi turisti che vengono “inseguiti” da centinaia di troupe televisive alla caccia dell’opinione del semplice cittadino come è successo ad una coppia di turisti abruzzesi finiti sulle televisioni di mezzo mondo. Il Corriere fa anche un viaggio tra i ristoranti che vengono scelti dai grandi elettori per i pranzi e le cene che data l’impasse sull’elezione possono almeno in questo caso fare buoni affari: nel pezzo “i tavolini del potere” vengono passati in rassegna i locali più frequentati, da quelli nuovi come il Marchese, salito agli onori del delle cronache per l’improvvisato pit stop di Jill Biden e Brigitte Macron in occasione del recente G20, a quelli connotati per accogliere una certa parte politica come il PaStation in piazza Campo Marzio che piace ai leghisti. Non mancano i ristoranti storici come il Bolognese e chi propone mete nuove ed esotiche come l’esclusivo Zuma a palazzo Fendi. Non grande elettore ma gran divo il Ridge di Beuatiful invece lo troviamo ritratto in una foto-notizia del Messaggero a tavola ai Castelli romani in un agriturismo nella zona di Ariccia “dove ha soggiornato per alcuni giorni, soprattutto per motivi di lavoro. In queste zone si stanno girando alcune scene del film di genere western e produzione italo americana che vedrà Ron Moss tra gli interpreti”.

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