Roma si legge: sul termovalorizzatore si accende lo scontro politico – PODCAST

Roma come Wimbledon? Il governo per l’esclusione dei russi agli Internazionali di tennis

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).

È scontro sul termovalorizzatore

Sulla realizzazione del termovalorizzatore a Roma dopo l’annuncio del sindaco, tante reazioni positive, ma anche il fronte del no che prende corpo. I verdi e la sinistra radicale non hanno dubbi, tanto che l’esponente di LeU al Senato Loredana De Petris ha anche presentato un’interrogazione parlamentare. Imbarazzo sui 5 stelle che al Comune sono all’opposizione e bocciano il progetto senza indugi, in Regione però sono nella maggioranza di centrosinistra ed esprimono l’importante assessorato alla transizione ecologica, ma la titolare Roberta Lombardi non si è fatta problemi a unirsi ai contrari con molta nettezza. Marcello Sorgi sulla Stampa scrive: “Se serviva un altro colpo per la già traballante alleanza giallorossa è arrivato dalla scelta di Gualtieri sul termovalorizzatore”. Ma come scrive il Foglio c’è anche la sinistra del Pd, il partito di Gualtieri, che non ci sta e vengono citati esponenti come Marco Miccoli che ha lamentato “la mancanza di ogni forma di confronto, il partito non può funzionare come una caserma”. La Repubblica titola: “Campidoglio-Cgil, è rottura. Il sindacalista Natale di Cola dice l’impianto non era nel programma. La giunta cambierà idea”. Il giornale ospita anche un intervento dell’assessora all’ambiente Sabrina Alfonsi che sostiene: “Le alternative sono più costose e inquinanti”. Il Messaggero fa un viaggio nella località più accreditata per accogliere l’impianto: Santa Palomba, raccolti una serie di pareri tra i cittadini comuni e fatti emergere quelli positivi di chi dice “per noi è una opportunità, se fatto bene, io lo metterei davanti casa mia. Non si può dipendere dagli altri per ottenere energia o dismettere i rifiuti”.

Esclusi i russi agli Internazionali di tennis di Roma? 

Un altro caso che potrebbe valicare i confini nazionali oltre a quelli romani riguarda la sorte degli internazionali di tennis di Roma che potrebbero essere preclusi agli atleti russi come deciso per Wimbledon. Secondo il Corriere è in atto un “pressing del governo per il no ai tennisti russi. Moral suasion del premier Draghi. Ma il torneo inglese è gestito da privati, quello del Foro Italico dalla Federtennis”. Molto contrario all’esclusione Adriano Panatta.

Le due facce dell’Olimpico

Lo stadio Olimpico intanto vive due facce, record di presenze quando gioca la Roma, in sciopero dei tifosi quando gioca la Lazio. Dal Messaggero: “Ultrà contro Lotito, blocchiamo l’accesso in curva. Domenica corteo contro il caro biglietti che si muoverà alla volta dello stadio con il fine ultimo di boicottare l’entrata all’Olimpico”.

L’ex cinema Metropolitan: nuovo fuori, vecchio dentro

Il Corriere torna a parlare dell’ex cinema Metropolitan: “Facciata nuova, interno vecchio e impolverato. Il Metropolitan che fu cinema dal 1911 e per un secolo, è stato ristrutturato – si legge nell’articolo –  l’area dormitorio per senzatetto non esiste più, ma i lavori all’interno sono fermi, sospesi, incompiuti. Infatti l’edificio di via del Corso che mercoledì è stato liberato dalle impalcature esterne, non ha ancora il via libera per la riqualificazione interna, una questione aperta da più di 11 anni. E sono fermi i 7 milioni di euro offerti dalla proprietà dell’edificio, la Dm Immobiliare, al Campidoglio per riqualificare altre aree comunali. Sospesi i 60 posti di lavoro da impiegare per la trasformazione dell’ex cinema in megastore con sala culturale. Incompiute le promesse, disattesi i progetti”.

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