Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Ucraina: Roma solidale
A fare notizia ieri la presenza del capo dello Stato Mattarella alla messa nella basilica ucraina di Santa Sofia, ma forse anche l’incessante afflusso durato tutto il weekend di auto private di cittadini che hanno portato davanti alla stessa chiesa nel quartiere di Boccea generi di conforto da trasportare in Ucraina. Ne ha scritto ieri il Corriere: “Ore di attesa dei romani per consegnare a Santa Sofia pacchi di viveri, farmaci e vestiti. Solo questi ultimi non partiranno, serviranno qui in Italia per i profughi che arrivano solo con uno zainetto in spalla, ha detto il responsabile della raccolta”. Commenta oggi sul Corriere Paolo Conti “La storia ci spinge, c’è chi ha voluto portare i figli per aiutarli a capire e in futuro a ricordare. In questi giorni Roma sta scrivendo pagine indimenticabili di grande civiltà collettiva, della sua storia solidale”. Repubblica preferisce concentrarsi su altri aspetti e titola “Noi ucraini romani abbandonati dalle istituzioni. Viaggio nel caos degli aiuti ai profughi. C’è chi dice ‘Abbiamo bisogno di linee guida e informazioni certe e invece ogni giorno cambia tutto’”. Gli arrivi dei profughi avvengono qui alla spicciolata in treno e in auto soprattutto via Romania. Anche qualche aereo dalla rotta polacca e tedesca. Per ora sono soprattutto coloro che hanno parenti a Roma pronti a dare loro una prima accoglienza e in alcuni casi anche lavoro. Le parole del prefetto Piantedosi sono riprese dal Messaggero: “Sono già oltre 10mila gli ucraini entrati in Italia e di questi un migliaio sono arrivati a Roma e in provincia. Per chi arriva alla stazione Ostiense sono previsti dei check point. Intanto si innalzano i livelli di sicurezza in città con controlli specifici anche nella metropolitana e maggiore vigilanza degli obiettivi considerati sensibili”. Ancora secondo la Repubblica: “Il Lazio è nel mirino della cyberguerra di Putin. Massima allerta per il sistema sanitario, l’allarme è stato lanciato dall’agenzia per la cybersecurity nazionale e la giunta Zingaretti non vuole farsi trovare impreparata.
Da 25 anni nessun bando di gara per il Colosseo
Dal Sole 24 ore: “Il Colosseo come i lidi: servizi senza gare da 25 anni. L’anfiteatro da allora ha lo stesso concessionario che gestisce i servizi aggiuntivi in proroga continua, ma non è l’unico sito senza avvicendamenti. Riforme, bandi inadeguati e contenzioso hanno frenato il rinnovo delle gestioni. Nell’articolo si legge che nel 2015 ci provò la Consip a cercare di dipanare la matassa e di recenti il ministero della Cultura si è rivolto all’Anac, l’autorità anticorruzione per vigilare sulla gara di affidamento dei servizi di biglietteria del Colosseo, prossima a vedere la luce”.
Addio a Pino Wilson
La Lazio del leggendario scudetto del 1974 ha perso il suo capitano Pino Wilson. Per la Gazzetta dello Sport “Se ne va il libero scudetto e una storia d’amore infinita. Arrivò da sconosciuto, poi diventò il capitano sapiente del titolo. Sarà sepolto insieme a Maestrelli e Chinaglia. La definizione di capitano sapiente era di Gianni Brera per il numero 4 della Lazio degli underdog che fece l’impresa spezzando il dominio delle squadre milanesi e della Juventus nel pieno degli anni 70. ‘Ciao Pino la storia che ci lega è eterna’ è stato ieri il tweet della società.