Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).
Roma avrà pure la tassa sui rifiuti più alta d’Italia, ma anche un tasso di evasione da primato: i dati dell’assessorato al Bilancio dicono che la riscossione è ferma al 34% per cento e i mancati introiti per 1,6 miliardi, abbastanza da far dire al Tempo che “un romano su tre non paga la Tari. Male anche l’incasso delle multe che è al 20% con un danno alle casse intorno ai due miliardi di euro. Ed è giallo sui 500 cestini da sostituire, quelli in ghisa che dovevano rimpiazzare quelli della Raggi non si trovano più”. Anche il Corriere evidenzia la notizia e titola “Tari e multe, il Comune non riscuote. Mea culpa della vicesindaca Scozzese che lamenta bollette non inviate, non è che i romani non vogliono pagare – dice la Scozzese – è che spesso non arriva proprio la bolletta, dobbiamo cambiare il sistema di riscossione. Non è questione di morosità ma di nostri ritardi. E così ci sono meno risorse per i servizi”.
I fondi del Giubileo li gestisce il governo
Il Foglio scrive che “Draghi aiuterà Gualtieri con il termovalorizzatore, ma la gestione dei fondi sarà del Mef. Sui soldi Palazzo Chigi è stato chiaro: li gestiamo noi. O meglio la società “Giubileo 2025” controllata al cento per cento dal Mef. A vigilare su tutto sarà la Ragioneria dello Stato. Salvo intoppi nei bilanci, la società chiuderà i battenti il 31 dicembre 2026, ad anno santo bello che concluso da un pezzo. A guidare il progetto sarà l’ad di Poste italiane Matteo Del Fante, manager stimato dal capo del governo, ma anche in maniera trasversale dai partiti”.
Accoglienza profughi: inizia la fase due
Per l’accoglienza dei profughi ucraini a Roma si è passati alla fase due, leggiamo sul Messaggero che “dopo la gestione della Protezione civile negli hotel, si passa ora a quella stabile in mano alla Prefettura. Le direttrici per non lasciare 3mila rifugiati senza soluzioni autonome ‘ostaggi’ (tra virgolette) negli alberghi sono tre: usare i beni confiscati alla mafia, trovare strutture da adibire a case in provincia e chiedere alle strutture alberghiere di periferia di diventare centri di assistenza straordinaria”.
La città dei tifosi
Lungo servizio sulla Repubblica alla “Città dei tifosi. Dove vivono romanisti e laziali. Secondo uno studio della Sapienza un biancazzurro ogni tre giallorossi nella mappa della passione calcistica nei rioni e nei quartieri”.
Ode a Garbatella del Financial Times
“Se siete romantici per natura, camminare nel quartiere romano di Garbatella vi farà sentire di essere in una favola”, lo dice il Financial Times nella sua rubrica dedicata al turismo e andando avanti nell’articolo si arriva a leggere: “Se siete patiti di storia, è come aprire un libro con pagine perfettamente conservate. Se l’architettura e lo sviluppo urbanistico sono la vostra passione, sicuramente sarete soddisfatti, mentre i golosi saranno felici degli affascinanti ristoranti che punteggiano questo quartiere verdeggiante”.