Roma si legge: una notte di festa per la vittoria della Roma – PODCAST

Mourinho osannato da pubblico e critica

Ecco le principali notizie della giornata dalla rassegna stampa a cura di Marco Moretti che potete ascoltare anche in versione podcast (clicca qui).

Festa sfrenata per la vittoria della Roma

Festa sfrenata e antico stile nella notte della vittoria della Roma. Sino all’alba disordinati e chiassosi caroselli in strada, delirio nei quartieri simbolo come Testaccio e Trastevere, il centro storico, impossibili i lungotevere, così come impossibili da controllare i vietatissimi bagni nelle fontane. Migliaia di persone al Circo Massimo e fuochi d’artificio improvvisati. Lo stadio Olimpico dove in oltre 50mila hanno assistito alla partita sui maxi schermi è stato invaso e danneggiato al termine della partita, molto lavoro per la polizia municipale per cercare di gestire il traffico e Roma ieri aveva anche vinto la partita del trasporto pubblico regolare o quasi con la decisione presa nel pomeriggio di fare marcia indietro sullo stop al servizio alle 22. La foto del ritorno della squadra a Fiumicino è delle 4 del mattino, troppo tardi per finire sui giornali che però lodano in vario modo la vittoria dei giallorossi che riporta una coppa europea in Italia dopo 12 anni e addirittura dopo 61 anni della bacheca internazionale romanista. Mourinho è il più celebrato, Mario Sconcerti scrive: “Questa coppa è realtà, un salto in avanti che mancava da tanto tempo. C’entra poco il calcio italiano, non è una storia di resurrezione, è una storia quasi privata, personale. Di una città, di giocatori, di un grande tecnico”. Il Messaggero titola in prima pagina “Essere Special, Mourinho, il leader che ha riacceso ogni cuore”.

Stabilimenti balneari: cosa pensano i romani

Il Corriere Roma pubblica un sondaggio che dice “Due romani su tre vogliono le gare per gli stabilimenti. La maggior parte degli intervistati chiedono trasparenza e canoni di mercato, riconoscono privilegi e possibili infiltrazioni mafiose, ma credono che gli investimenti fatti debbano essere salvaguardati”.

Problema Lazio per Enrico Letta

Secondo il Foglio c’è un “problema Lazio per Enrico Letta. Il Pd punta su Leodori, ma D’Amato è l’unico in grado di vincere. Le primarie si terranno ad ottobre. Con Leodori sta il corpaccione del Pd romano e laziale, ma Leodori stando ai sondaggi non sarebbe competitivo contro il centrodestra, perderebbe contro Maurizio Gasparri e contro Francesco Lollobrigida. L’unico candidato in grado di vincere sarebbe d’Amato, il quale però non avendo un partito alle spalle, viene dall’estrema sinistra e ha sempre ricoperto ruoli tecnici, rischierebbe di non arrivare in finale. E in più Carlo Calenda, molto radicato a Roma, continua a dire che è pronto a sostenere solo d’Amato, il rebus comincia a farsi complicato”.

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