Roma: stop buoni pasti dipendenti comunali, gara annullata

24mila dipendenti a bocca asciutta. Lista Calenda: Disastro senza appello, interrogazione urgente. fonti Campidoglio, Consip a lavoro su buoni pasto dipendenti capitolini, a maggio regolarità

I buoni pasto ai dipendenti comunali di Roma non arrivano più, il bando è stato annullato e così la Consip deve avviare una nuova convenzione. Ma non si sa quanto bisognerà ancora aspettare. E’ quanto si legge su ‘Leggo.it’. E così in Campidoglio la tensione sale: il problema, infatti, non è di poco conto visto che riguarda 24mila impiegati che non prendono più i ticket per la pausa pranzo. Quelli del mese di febbraio sono ancora da pagare.

La storia è iniziata a gennaio scorso quando i buoni pasto, dal valore di 7 euro ciascuno, scrive ancora il giornale, dovevano essere erogati dalla nuova ditta appaltatrice, la società Edenred. Sembrava tutto pronto per far partire la nuova convenzione tanto che il personale aveva già ricevuto la card digitale della nuova società. Ma qualcosa è andato storto: dopo un primo ritardo nell’erogazione dei voucher, infatti, si è saputo che l’aggiudicazione della gara era stata annullata per una sentenza del Consiglio di Stato a cui aveva fatto ricorso la precedente società appaltatrice, la Repas Lunch.

La stessa che, per il solo mese di gennaio, è stata poi nuovamente coinvolta in via straordinaria per far caricare i buoni sulla vecchia card, ancora attiva. Ma valeva solo per un mese. La Consip, si legge ancora su Leggo.it, sul portale per gli acquisti in rete della pubblica amministrazione, ha spiegato che sta lavorando per una nuova convenzione. Nel frattempo si attende anche la Camera di Consiglio per il ricorso presentato a sua volta dalla Edenred e quindi, in questa storia infinita, i comunali aspettano.

“Il Campidoglio lascia in attesa dei buoni pasto i suoi dipendenti. La passata e l’attuale amministrazione di Roma Capitale sono riuscite nell’impresa piu’ unica che rara di privare 24mila dipendenti comunali del diritto ai buoni pasto. Un disastro senza appello che si quantifica in un ammanco tangibile per tantissime famiglie romane che, oltre ad avere uno stipendio non in linea con gli altri Paesi europei, adesso non possono contare neanche su una spesa piu’ ‘leggera’ a fine mese.” Cosi’ commenta la capogruppo della Lista Calenda in Campidoglio, Flavia De Gregorio.

“La vicenda inizia in modo surreale – continua – con i dipendenti chiamati a recuperare le tessere del nuovo fornitore di buoni pasto per poi vedersi accreditare, in emergenza e in ritardo, i buoni pasto del mese di gennaio sulla card del vecchio operatore. Il pastrocchio amministrativo, tra gara vinta da un nuovo soggetto, ricorso presentato dai vecchi fornitori e ora tutto da rifare, non ha una data certa di risoluzione. Il Sindaco o il Capo di Gabinetto chiariscano come intendono provvedere in attesa che si risolva quello che sembra profilarsi come un contenzioso con tanto di carte bollate, ricorsi amministrativi e nuove gare. Ho predisposto in tal senso una interrogazione urgente a sindaco e giunta per conoscere le intenzioni dell’amministrazione per ovviare ad una situazione che incide direttamente sulle tasche dei lavoratori capitolini”.

Intanto fonti del Campidoglio fanno sapere che Consip sta già lavorando alla stipula di una apposita convenzione che garantisca in tempi rapidi l’erogazione del servizio. Roma Capitale, proseguono le stesse fonti, come altri enti pubblici, ha aderito nel 2021 a una convenzione stipulata dalla centrale unica acquisti controllata dal Mef che affidava questo servizio ad una nuova ditta appaltatrice. Tale affidamento è stato però, come noto, annullato dal Consiglio di Stato. La situazione non dipende da Roma Capitale e avrà bisogno ancora di qualche settimana per risolversi, anche in attesa degli esiti del ricorso Edenred. L’amministrazione, concludono le stesse fonti, confida però che entro il mese di maggio i buoni pasto possano tornare a essere distribuiti con regolarità.

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