Roma: tensione nei municipi, protesta Ostia al Nazareno

Giovani dem, mercoledì vediamo Letta. Fibrillazioni sulle giunte

Municipi ad alta tensione per la composizione delle giunte. In alcune delle ex circoscrizioni romane, da poco rinnovate insieme al Campidoglio, la formazione dei mini-esecutivi non è stata affatto indolore: tra i mal di pancia di liste che non si sentono rappresentate – e per questo escono dalle maggioranze – e fibrillazioni sotterranee (ma nemmeno troppo) tra i dem. Esempio è la protesta portata al Nazareno da un gruppo di giovani democratico contro “il paternalismo correntizio” del partito territoriale. Dopo aver incontrato il coordinatore della segreteria nazionale Marco Meloni, i ragazzi – tra cui due eletti al municipio X – hanno lasciato la sede nazionale del Pd solo dopo aver avuto rassicurazioni che mercoledì mattina saranno ricevuti da Enrico Letta in persona. Nei giorni scorsi alcuni di loro si erano persino incatenati davanti alla sede del municipio per protestare contro le nomine del minisindaco del litorale Mario Falconi.

Una delle quali, alla fine, è saltata. Ma i giovani dem non demordono e chiedono di “azzerare” tutto e ricominciare da capo, su altri presupposti. E le opposizioni rincarano la dose: “La decisione di affidare un assessorato al marito di una neo assunta in Regione attraverso la famigerata concorsopoli di Allumiere è l’ennesima dimostrazione che il partito del presidente Zingaretti è implicato fino al collo in questa vergognosa vicenda”, punta il dito Chiara Colosimo da Fratelli d’Italia. Non meno problematica la situazione al municipio XIII, dove la rete territoriale di ‘Aurelio in Comune’, dopo aver denunciato “l’esclusione dalla giunta e quindi dal governo del territorio”, ha annunciato che i consiglieri di riferimento, Lorenzo Ianiro e Maristella Urru, “siederanno fuori dalla maggioranza”. Alle scorse elezioni amministrative si erano presentati con il sostegno di Europa Verde – Verdi di Roma e Roma Futura.

I Radicali solidarizzano: “Veti, nessun ascolto, logiche correntizie e di potere: quello che è successo e sta succedendo a Roma in queste ore per quanto riguarda la costituzione delle giunte municipali è il riflesso autoreferenziale del maggior partito della coalizione di centrosinistra – afferma Leone Barilli, segretario romano – La necessità della costruzione di una giunta capitolina che tenesse conto delle varie anime della coalizione ha liberato le brame di potere negli ambiti municipali”. Nel III municipio, quello di piazza Sempione, il primo scossone nella maggioranza si è registrato nei giorni scorsi. La lista Sinistra Civica Ecologista, rimasta fuori dalla giunta del dem Paolo Marchionne, ha tuonato: “È una scelta, politicamente grave, nata senza confronto, che ci pone fuori dalla maggioranza consiliare”. Se il minisindaco si era detto fiducioso nella ripresa di un confronto con la ‘gamba’ sinistra della maggioranza, la vicenda ha lasciato strascichi. E c’è chi vi legge, anche qui, un braccio di ferro tra le varie correnti dem. (di Paola Lo Mele per Ansa)

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