Realizzare progetti di rigenerazione, sostenibilità e resilienza, nonché per valorizzare il patrimonio pubblico: questi gli obiettivi con cui Roma Capitale promuove la partecipazione alla terza edizione del Bando internazionale “C40 Reinventing Cities”.
Il Bando, promosso da C40 – Rete di Sindaci di quasi 100 città leader nel mondo che collaborano per creare spazi urbani più sostenibili – è stato presentato questa mattina in Sala Protomoteca dal sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, dall’Assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia e dall’Assessore al Patrimonio e Politiche abitative Tobia Zevi.
Presenti anche il CEO di FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane), Umberto Lebruto e il Project Officer C40 per Reinventing Cities, Costanza De Stefani.
“Grazie agli assessori Veloccia e Zevi per aver recuperato in corsa questo bando così importante – ha dichiarato Gualtieri -. Vogliamo incoraggiare l’interesse a questa call di progetti innovativi che coniughino innovazione e sostenibilità ambientale e sociale, e che disseminino servizi sul territorio sulla base del modello della Città dei 15 minuti, dove la partecipazione è condizione per una più profonda inclusione”. La scelta dei tre siti – l’ex Stabilimento Mira Lanza (Municipio XI) e l’ex Scuola Vertunni (Municipio V) a cui si aggiunge il sito di Casal Rotondo, di proprietà di FS Sistemi Urbani, ubicato nel parco dell’Appia Antica – secondo Gualtieri “va in questa direzione. Lo fa anche sulla base di una riflessione sui limiti dei bandi precedenti e la correzione dei problemi, per rendere attrattivi questi siti, di grande importanza. Una visione coerente all’interno dei quali, per la rigenerazione urbana, le idee dell’amministrazione devono incontrare quelle degli operatori, come già abbiamo visto succedere con gli Stati Generali del Patrimonio e gli incontri che abbiamo avuto con le realtà imprenditoriali e i presidenti dei Municipi”.
L’assessore Veloccia ha spiegato che Roma ha partecipato “perché è promosso da una rete di sindaci che collabora per adottare misure urgenti per affrontare la crisi climatica. Credo che le nostre città debbano sempre dì più adattarsi ai cambiamenti climatici e se non adotteremo questa come variante costante non credo che riusciremo a garantire la sostenibilità delle città”. L’assessore al Patrimonio Zevi ha sottolineato l’importanza delle partnership pubblico-private “dove l’interesse pubblico sta nel recupero di beni ora abbandonati che vengono rimessi a disposizione della città”.
“Mi impegno – ha aggiunto Zevi – a realizzare una mappatura del patrimonio che non riusciamo a valorizzare direttamente ma che possiamo mettere a disposizione di una partnership col privato, in cui la città pubblica possa essere il luogo della costruzione e non dell’abbandono”.
Sia Ex Mira Lanza che l’ex scuola Via Vertunni erano stati candidati anche nell’ultima edizione ma ricevettero poche manifestazioni di interesse, poi nessuna proposta finale. Roma Capitale, facendo seguito all’obiettivo primario di bonificare, recuperare e rifunzionalizzare queste due aree, ha deciso di proporle nuovamente con due importanti novità. La ex Scuola Vertunni viene messa a bando in alienazione e non in concessione come nella precedente edizione, per favorire la sostenibilità economica degli eventuali investimenti sul bene. Seguendo un principio simile, si è deciso di mettere a bando l’Ex Mira Lanza senza paletti economici preliminari. Nella precedente edizione, al contrario, veniva chiesto un canone di concessione di circa 8 milioni di euro per 50 anni, oltre ai costi di bonifica del sito, ai costi per la realizzazione del parco pubblico Papareschi e ai costi di realizzazione dell’intervento di recupero.