Roma: vigili trasformati in postini. La rivolta: “Siamo agenti”

A partire dal 15 aprile gli agenti di polizia di Roma Capitale "hanno anche il compito notificare le raccomandate ai destinatari assenti. De Santis: l'ennesima mortificazione di un corpo sempre più svuotato delle proprie funzioni tradizionali.

Da veri e propri poliziotti in strada, per combattere il crimine, a postini. E’ polemica dopo la nuova circolare della polizia locale di Roma Capitale che, a partire dal 15 aprile, costringe i Comandi Territoriali a occuparsi di notificare raccomandate ai destinatari assenti, dedicando allo scopo sia personale che appositi uffici. Forze che, invece, potrebbero essere impiegate in strada. I sindacati sono sul piede di guerra. “Al di la’ della pur importante questione di ruoli e delle ben diverse funzioni previste dall’ordinamento del Corpo, abbiamo stimato come l’istituire uffici e destinare personale, interno ed esterno, a questa bizzarra funzione di portalettere, comporterebbe il distogliere una quota di almeno 120/160 agenti, dalla loro attivita’ d’istituto”, dice il segretario romano del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale) che, per mano del segretario regionale Alessandro Marchetti ha mandato una lettera aperta all’amministrazione per convincerla a tornare sui suoi passi. “E’ paradossale come questo avvenga in una citta’ come Roma, dove l’aumento delle morti da incidenti su strada appare in crescita esponenziale e la sicurezza percepita dai cittadini sia in calo vertiginoso, anche a causa di episodi di omicidi, gambizzazioni e torture, legate al narcotraffico – aggiunge Milani – ricordiamo al sindaco come il corpo di polizia cittadina sia gia’ sotto organico di oltre 3mila unita’ e nuovi ulteriori sforzi lo attendono in previsione dell’avvicinarsi dell’evento Giubilare”.

“Una follia questa ennesima decisione del Comandante generale – dichiara Sergio Fabrizi Coordinatore della Ugl-Pl – presa ancora una volta senza confronto sindacale, che determinera’ ulteriori disagi al sempre piu’ sparuto personale in strada. Sia in motivi operativi, sia per la stessa sicurezza dei colleghi”. “Se si pensa che i corpi delle maggiori citta’ capoluogo, e spesso non solo, sviluppano sempre maggiori e nuovi modelli operativi per la sicurezza stradale ed urbana, Roma viene gestita come un ufficio provinciale del catasto. Siamo stufi di fare da capro espiatorio di una politica assente e di una dirigenza latitante. Si cambi subito tutto”, conclude il sindacalista.

“E’ l’ennesima mortificazione di un corpo sempre più svuotato delle proprie funzioni tradizionali”. Lo afferma in una nota il consigliere capitolino della lista Civica Raggi, Antonio De Santis. “Nonostante sia trascorso quasi un biennio dal suo insediamento in Campidoglio, il sindaco Gualtieri sembra ancora non comprendere l’importanza e il ruolo della polizia locale di Roma Capitale – spiega -. Dopo aver rinviato il concorso per il reclutamento di nuove unità al 2024 e a fronte di un rinnovo del contratto decentrato che tarda ad arrivare, questa Amministrazione riesce addirittura a fare di peggio e ad aggiungere la proverbiale beffa ai danni già prodotti: a partire dal 15 aprile, infatti, gli agenti di polizia locale di Roma Capitale hanno anche il compito notificare le raccomandate ai destinatari assenti”.

“L’ennesima mortificazione di un Corpo sempre più svuotato delle proprie funzioni tradizionali – sottolinea De Santis -, ora più che mai indispensabili anche alla luce della grave insufficienza d’organico di cui la stessa Amministrazione Gualtieri si è resa artefice con i suoi ritardi. Comprendere le decisioni del Campidoglio è diventato oramai impossibile. L’unico dato certo è il costante e inesorabile svilimento della polizia locale. Auspichiamo maggiore attenzione ai problemi e alle esigenze di un Corpo che, indubbiamente, meriterebbe più attenzione e tutela da parte del Campidoglio e che, invece, viene costantemente penalizzato”, conclude.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014