Il rilancio di Roma e del Lazio passa attraverso gli investimenti legati al PNRR e si concretizza tra l’altro con progetti come la costituzione della Fondazione che riunisce i soggetti che hanno dato vita a “Rome Technopole”. Si tratta di una importante sinergia tra sette università del Lazio, enti di ricerca, enti locali, imprese, camera di commercio, Unindustria, Comune di Roma e Regione Lazio, finalizzata a una pianificazione dello sviluppo di Roma e del Lazio nei prossimi anni.
“Questa è una grande opportunità per i nostri giovani e per le imprese – rileva Angelo Camilli, Presidente di Unindustria – perché potranno disporre di competenze di altissimo profilo e realizzare importanti progetti di crescita per il nostro territorio. Inoltre dimostreremo ciò che la nostra Regione e la nostra Città hanno da dire in campo imprenditoriale e industriale nei settori di alta tecnologia, come ad esempio il digitale, il farmaceutico, il mondo della difesa e l’audiovisivo. Si tratta di settori di eccellenza che primeggiano a livello nazionale, e il Technopole sarà anche una attrazione per chi vorrà venire a Roma e nel Lazio a lavorare e studiare”.
Lo scorso 8 giugno presso la sala Senato del Rettorato dell’Università La Sapienza di Roma, è stato sottoscritto l’atto di costituzione della Fondazione che darà vita al “Rome Technopole”. La Rettrice dell’Università La Sapienza , Antonella Polimeni, sottolinea a Radiocolonna.it che ‘Rome Tech’ è un progetto che si protende nel futuro, un ponte tra la formazione ed il placement, e una ricerca innovativa con l’obiettivo i lavorare sul trasferimento tecnologico. “Il ‘Rome Tech’ – precisa – si avvale delle risorse destinate al PNRR per l’area degli ecosistemi innovativi, la transizione energetica, la digitalizzazione ed il bio-farma e salute, perciò competenze importanti che insistono su tutte le università romane e del Lazio entrano in osmosi con il mondo dell’impresa, contando sul sostegno della nostra Regione e di Roma Capitale”.
Per il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è il momento di scommettere sul sapere, sulla scienza e sulla possibilità di contribuire allo sviluppo della nostra comunità. ‘’Il Lazio – rileva – è una regione ricca, ma a volte troppo divisa, ora questa grande ricchezza si è unita e lo ha fatto per un progetto nei confronti del futuro, riguardante il PNRR e quindi questo lo rende ancora più forte. Abbiamo sempre sottolineato che l’Italia del futuro deve essere come l’Italia prima del Covid, e oggi è un segnale concreto che non lo sarà perché sarà migliore ed il Lazio sta facendo la sua parte”.
Infine l’Assessora alle Attività Produttive e Pari Opportunità del Comune di Roma, Monica Lucarelli, sottolinea come ‘’Rome Technopole’’ sia una sfida importante per la città e per il Lazio, per trattenere i giovani ed attrarre investimenti. “E’ una bella sfida – afferma – e questo cammino rappresenta anche un modello unico a livello nazionale, perché avere intorno ad uno stesso progetto attori pubblici e privati sia del mondo delle imprese, che delle Istituzioni e delle Università è sicuramente molto importante per realizzare un polo che sia trasversale e multi-tecnologico, con una pluralità di competenze che diventa essenziale per offrire un’opportunità in più per i nostri giovani per rimanere qui, ma anche in termini di attrazione degli investimenti. Le imprese che vogliono investire nel nostro territorio devono trovare un luogo dove hanno anche a disposizione talenti e competenze, soprattutto quelle più innovative. Ben venga un progetto come questo, il Comune di Roma c’è e ci abbiamo creduto fin dall’inizio del nostro mandato, per cui felici di far parte di questo bellissimo gruppo”.