Potranno ritornare a essere momentaneamente 97 i voli giornalieri da autorizzare per l’aeroporto romano di Ciampino. L’ha deciso il Tar del Lazio con un’ordinanza di accoglimento parziale di un ricorso proposto da Ryanair Dac.
Con l’impugnativa si contesta il decreto del Ministero dell’Ambiente del 18 dicembre 2018 di “Approvazione del piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore dell’aeroporto G.B. Pastine di Ciampino”, nonché il Piano degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore derivante dal traffico aeroportuale presentato da Aeroporti di Roma in qualità di gestore dell’infrastruttura aeroportuale “G.B. Pastine di Ciampino”, e di tutti gli atti che a cascata sono seguiti.
Il Tar, rilevato che “come anche confermato in sede di discussione, presso l’Aeroporto di Ciampino è attualmente in uso (seppur in via sperimentale) una ‘Nuova Procedura di Volo'” e che “tale stessa procedura sarebbe, anche secondo il gestore dell’infrastruttura aeroportuale, ‘idonea a produrre risultati migliorativi, in termini di contenimento del rumore, rispetto a quelli che conseguirebbero dall’applicazione della ‘preesistente’ procedura di volo posta alla base Piano” impugnato”, ha considerato che “tali affermazioni e risultanze non risultano essere state in alcun modo contestate dalle amministrazioni resistenti”.
Alla luce di tutto questo e della documentazione versata in atti, per i giudici amministrativi “un giusto bilanciamento degli interessi coinvolti – da una parte quello pubblico alla quiete ed al riposo delle persone, inteso come espressione del diritto alla salute psicofisica degli individui, dall’altra, quello dell’operatore aereo (nonché degli utenti) a non veder drasticamente ridotto il numero di voli aerei – possa essere assicurato dalle misure di contenimento del rumore attualmente impiegate presso l’aeroporto di Ciampino nell’ambito della sperimentazione della citata “Nuova Procedura di Volo””; da ciò la decisione “che la domanda di sospensione dei provvedimenti impugnati debba accolta limitatamente alla disposta riduzione dei voli commerciali a 65 movimenti giornalieri dagli attuali 97”.
Udienza di merito, il 29 gennaio 2020, “auspicando che medio tempore si concluda la sperimentazione della ‘Nuova Procedura di Volo’ ed i relativi esiti possano, quindi, essere acquisiti nonché eventualmente valutati nelle sedi competenti”.