Saldi: al via il 6 luglio, romani spenderanno in media di più

in cima a preferenze vestiti e scarpe

A Roma è pari al 73,5 per cento la quota di coloro che hanno intenzione di effettuare acquisti durante i prossimi saldi estivi che prenderanno il via il prossimo 6 luglio. La spesa media di coloro che effettueranno acquisti sarà di circa 196 euro, superiore rispetto all’anno precedente (185 euro). I capi di abbigliamento (81,6 per cento) e le calzature (64,4 per cento) sono in cima alle preferenze. È quanto emerge dall’indagine campionaria rivolta ai cittadini di età superiore ai 18 anni residenti nella città di Roma realizzata da Confcommercio Roma e dalla Camera di Commercio di Roma in collaborazione con Format Research.

Secondo il rapporto, saranno in prevalenza le donne fino ai 44 anni ad effettuare acquisti con gli sconti estivi. Il 77,7 per cento di coloro che sono in attesa dei prossimi saldi non presterà attenzione alla marca. Di contro solo il 22,3 per cento intende acquistare soltanto articoli griffati. Tra chi farà acquisti durante i saldi il 51 per cento si recherà in prevalenza presso negozi di fiducia, il 22,7 per cento presso outlet e il 18,4 per cento farà acquisti online. A fronte di una spesa media di 196 euro a testa, il 63,2 per cento spenderà tra i 100 e i 300 euro e il 13,5 per cento spenderà più di 300 euro. Il 18,1 per cento dei consumatori spenderà di più per acquistare a saldo rispetto ai saldi estivi 2022, il 13,3 per cento ridurrà la cifra spesa durante i saldi 2022.

Su base annuale la propensione ad acquistare durante i saldi estivi è in calo rispetto al 2022: è pari a 45,8 per cento contro il 50,7 per cento dell’anno scorso. “È vero che le famiglie spenderanno di più rispetto allo scorso anno per i saldi, ma questo dato è drogato dall’inflazione. È purtroppo invece significativa la riduzione della propensione al consumo che indica che la crisi c’è ancora e si fa sentire”, spiega Massimo Bertoni, presidente di Federmoda Roma della Confcommercio. “C’è infine da evidenziare come questi saldi estivi stiano, piano piano, perdendo di significato a causa di una mancata regolamentazione delle vendite promozionali, vedi Black friday che ormai non è dato sapere se abbia un inizio e o una fine”, conclude.

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