Saldi Lazio al via il 5 gennaio, Confesercenti Roma: siamo fiduciosi

la festività della Befana di venerdì 6 gennaio, trasformerà l'occasione in una straordinaria tre giorni di shopping.

Il 5 gennaio prenderanno il via i saldi anche nella Regione Lazio. Le vendite di fine stagione invernali sono il primo vero grande appuntamento commerciale del 2023 e uno tra i più attesi dai consumatori. Tanto più che la coincidenza con la festività della Befana di venerdì 6 gennaio, trasformerà l’occasione in una straordinaria tre giorni di shopping.

“Siamo fiduciosi, visto la particolare contingenza, in una partenza incoraggiante, afferma Valter Giammaria, Presidente della Confesercenti di Roma e del Lazio, meno purtroppo sul resto del periodo dei saldi, fino al 15 febbraio, anche in considerazione dell’effetto diluito dalla valanga dei cosiddetti pre-saldi praticati già dalle festività di Natale e Santo Stefano”.

Una valanga promozionale che rischia di disorientare i consumatori e travolgere l’evento dei saldi invernali, danneggiando gli imprenditori che correttamente aspettano il giorno previsto per dare il via alle vendite di fine stagione. A tutto vantaggio soprattutto dei grandi marchi e delle piattaforme web, è quanto segnala la FISMO, Federazione del settore moda della Confesercenti.

“Bisogna rivedere le regole, ribadisce il Presidente Giammaria, per garantire sconti trasparenti ai consumatori e tutela della concorrenza, anche avvicinando di più la data di partenza delle vendite alla fine reale della stagione e non come accade oggi in piena stagione”.

“Inoltre, ricorda Giammaria, a pesare sulle capacità di spesa delle famiglie saranno gli effetti della crisi energetica, che si farà sentire ancora sulle bollette di gennaio e febbraio di gas e luce, dei carburanti, tornati ad accise piene dal 1 gennaio e praticamente sulla soglia dei 2 euro al litro e l’aumento dei prezzi dovuti alla crescita dell’inflazione”. I saldi, ricordano dalla FISMO, nel passato rappresentavano circa il 35% del fatturato per un piccolo esercizio del settore moda, oggi forse si attestano poco sopra il 20%, anche se i consumatori da sempre premiano i negozi di vicinato nei quali possono verificare la veridicità dell’offerta grazie anche al servizio di assistenza che viene offerto.

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