Sanità: accordo Regione e strutture private accreditate per ridurre liste d’attesa

Con la sottoscrizione del contratto 2022-2024, il presidente Rocca chiede l'impegno da parte dei privati a garantire che almeno il 70% delle prestazioni cosiddette critiche, erogate nell’anno in corso, venga prenotato attraverso il sistema Recup regionale

La Regione Lazio punta sul sistema di prenotazione Recup regionale per abbattere le lista d’attesa nella sanità regionale. Su questo tema, ieri c’è stato un incontro tra il presidente Francesco Rocca, il responsabile dei Progetti speciali regionali, Andrea Urbani, e il direttore regionale Marco Marafini, e le associazioni di categoria delle strutture sanitarie accreditate private. Obiettivo, chiudere un accordo che preveda – con la sottoscrizione del contratto 2022-2024 – l’impegno da parte dei privati a garantire che almeno il 70% delle prestazioni cosiddette critiche, erogate nell’anno in corso, venga prenotato attraverso il sistema Recup regionale. Secondo i dati regionali, infatti, solo il 10 per cento delle prestazioni critiche erogate risulta prenotato tramite questo servizio.

Per l’amministrazione regionale “è necessaria un’inversione di tendenza al fine di garantire il rispetto degli adempimenti contrattuali a tutela della salute dei pazienti nonché il raggiungimento degli obiettivi Lea. Condiviso e partecipato sarà il percorso che porterà al raggiungimento dell’obiettivo e le modalità con le quali si intende attuarlo”. Da un lato viene ribadito l’impegno della Regione a implementare tecnicamente il sistema informatico Recup, dall’altro, viene richiesta la disponibilità delle strutture e delle associazioni a concludere il percorso di integrazione delle proprie agende nel sistema regionale, in un’ottica di condivisione e partecipazione verso l’obiettivo comune a garanzia della tutela della salute dei pazienti, che rappresenta un tema di “giustizia sociale”. Verranno previsti percorsi personalizzati di interconnessione tra i sistemi delle strutture private e il Sistema regionale con l’obiettivo di rendere disponibili tutte le agende su Recup entro il 2023, così da incrementare l’offerta territoriale, abbattere i tempi di attesa e aumentare la competitività a vantaggio della qualità dei servizi resi.

La Regione precisa che, pertanto, verrà avviato un tavolo tecnico per definire nel dettaglio le modalità e le fasi del percorso, anche ai fini del raggiungimento dell’obiettivo di “digitalizzazione” previsto per il sistema Recup, attraverso lo sviluppo di apposita app per la prenotazione, il monitoraggio e il pagamento anticipato, anche per evitare la problematica della mancata disdetta degli appuntamenti prenotati lamentata dalle associazioni. Contestualmente, si procederà con una modifica del contratto di budget prevedendo un cronoprogramma per il raggiungimento degli obiettivi fissati sulla base del percorso di integrazione con il Recup di ciascuna struttura.

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