Scuole a Roma, l’allarme: una su tre è al freddo

I riscaldamenti sono partiti ufficialmente lo scorso 14 novembre ma da due settimane a questa parte in molte scuole le caldaie non funzionano

I riscaldamenti sono partiti ufficialmente lo scorso 14 novembre ma da due settimane a questa parte in molte scuole della Capitale le caldaie non funzionano, sono da sostituire, oppure hanno richiesto l’intervento dei tecnici perché andate in blocco. Lo scrive il Messaggero sottolineando anche che qualche genitore ha anche ipotizzato di riaversi sul Comune per i danni e le difficoltà patite in questi ultimi giorni.

Di norma le temperature interne non dovrebbero mai abbassarsi sotto ai 15 gradi. Ma sempre in questi giorni e sempre in una scuola su tre il massimo raggiunto è stato di 12 gradi. Ufficiosamente in Comune non nascondono l’imbarazzo. Ma la risoluzione del problema appare titanica perché anche quando si riuscissero a garantire caldaie perfette, il calore non riuscirebbe a diffondersi e a trattenersi nei locali a causa della vetustà degli edifici e degli infissi. La cui manutenzione straordinaria spetta sempre al Comune per nidi, materne, elementari e medie e alla Città Metropolitana per gli istituti superiori. “L’unico suggerimento – conclude il quotidiano – sensato è quello di coprirsi in classe sperando che quest’inverno sia meno rigido del precedente e che almeno nel 2019 la neve resti lontana da Roma”.

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