Settimana impegnativa per Roma: in città gli ispettori Expo, mentre sale il timore per gli ultras olandesi

Stamattina è partita l'ispezione dei delegati Bie che andrà avanti fino a sabato 22 aprile. Intanto giovedì 20 all'Olimpico si giocherà la partita con il Feyenoord, e la città si blinda memore di quanto accaduto in passato con gli ultras della squadra olandese. Intanto i commercianti del centro, nonostante la paura dei tifosi, manterranno i negozi aperti

'arrivo a Roma della delegazione del Bureau International des Expositions (BIE) per la visita ispettiva e la presentazione della mostra "Expo 2030 Roma: Eterna Evoluzione" di Agenzia ANSA all'aeroporto di Fiumicino

Mentre cresce la tensione per l’avvicinarsi della partita Roma-Feyenoord, è iniziata in città l’ispezione dei delegati del Bie, il Bureau International des Expositions incaricato di valutare la candidatura della Capitale a ospitare l’edizione 2030 dell’Expo. E giovedì – scrive Il Tempo – mentre all’Olimpico suonerà il fischio d’inizio del match con gli olandesi, gli ispettori del Bie saranno attesi per una visita riservata alla Cappella Sistina. Dovrebbero anche fare una passeggiata in centro, per apprezzare il fascino serale della Città eterna, anche se i precedenti con gli ultrà del Feyenoord destano qualche timore. Timore che colpisce anche i negozianti del centro storico che però hanno deciso di restare aperti. “Chiudere i negozi sarebbe un brutto segnale — dice al Corriere della Sera, il presidente dell’associazione di via Condotti Gianni Battistoni — ma come avviene in Inghilterra, gli ultrà che fanno danni devono andare in cella, cosi come i vandali che si accaniscono contro il nostro patrimonio artistico”.

Oggi, intanto, – spiega Il Tempo – entra nel vivo il programma – che andrà avanti fino a sabato 22 aprile – proposto ai rappresentanti del Bie dal comitato promotore di Expo. Sarà il sindaco Roberto Gualtieri la prima autorità a dare il benvenuto agli ispettori nell’Urbe: alle 9:30 sono stati ricevuti dal primo cittadino nel suo studio a Palazzo Senatorio, con vista sui Fori Imperiali. Un colpo d’occhio unico sull’antichità, difficile da replicare – secondo gli organizzatori – nelle altre città concorrenti. Contro la saudita Riad e la coreana Busan, infatti, l’idea è di calare l’asso della storia millenaria della Capitale. Discorso diverso per Odessa, la città ucraina ferita dalla guerra a cui gli italiani hanno offerto la possibilità di partecipare all’organizzazione dell’Esposizione, qualora si svolgesse a Roma.

Il programma di prosegue nella Sala delle Bandiere del Campidoglio per una prima analisi del dossier. Poi, intorno a mezzogiorno, gli ispettori visiteranno i Musei capitolini e il Tabularium accompagnati dal Sovrintendente Claudio Parisi Presicce e dalla direttrice Ilaria Miarelli Mariani.

Nel pomeriggio appuntamento ai Mercati diTraiano, dove è stato allestito il loro ufficio e dove saranno raggiunti dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Sarà dedicata a Tor Vergata, invece, la giornata di domani. Dopo un passaggio agli studios di Cinecittà, infatti, gli ispettori del Bie raggiungeranno attraverso l’Appia Antica il sito della Vela di Calatrava, scelto come sede principale di Expo, che potranno osservare in realtà aumentata. L’idea è mostrare loro come apparirà l’area, oggi in gran parte desolata, grazie alle opere inserite nell’ambizioso dossier capitolino, Dalla centrale geotermica al parco fotovoltaico, dal boulevard costellato di padiglioni espositivi fino agli orti urbani e le nuove aree verdi.

Venerdì, invece, il Colosseo si illuminerà a tema “Natale di Roma” in uno show privato che gli ispettori potranno ammirare dalla terrazza delTempio diVenere. Il sipario calerà sabato, ultimo giorno della “missione” romana del Bie. Poi la strada sarà tracciata fino al 23 novembre, giorno in cui sarà decretata la città vincitrice di Expo 2030.

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