Sgomberi, Raggi: linea soft, studiamo circolare del Viminale

Individuate 15 occupazioni da sgomberare. Ecco quali

Sarebbero una quindicina gli immobili occupati nella Capitale che dovrebbero essere sgomberati con una certa rapidità. Le occupazioni considerate più ‘urgenti’ da liberare toccano diverse periferie e anche il centro della città. Tra i primi edifici ad essere sgomberati dovrebbe esserci quello di via Raffaele Costi, a Tor Cervara, occupato da circa 200 stranieri e uno in via Carlo Felice, a due passi dalla basilica di San Giovanni, al centro della Capitale.

Poi si dovrebbe procedere con lo sgombero dell’ex fabbrica di penicillina su via Tiburtina a San Basilio, abbandonata da anni e dove vivono circa 500 nordafricani. Nella lista anche un edificio in via del Policlinico, uno a Torrevecchia e occupazioni su Tuscolana e Collatina.

“La lista di priorità l’abbiamo stilata insieme alla prefettura già a gennaio di quest’anno. Abbiamo attivato un lavoro molto importante per individuare le modalità con cui coniugare le esigenze di legalità e di tutela dei proprietari con quelle del rispetto dei diritti della persona”. Lo ha detto la sindaca Virginia Raggi al termine della riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza in prefettura a Roma.

“Assieme alla prefettura stiamo attuando questa modalità soft che consenta appunto di tenere insieme queste due esigenze – ha concluso Raggi -. Abbiamo attuato uno studio della direttiva che proseguirà nelle prossime settimane. Sicuramente ci sarà un coinvolgimento attivo della Regione.

 

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