Sondaggio: Izi Lab, Gualtieri tallona Michetti, Raggi sorpassa Calenda 

L'Istituto milanese ha monitorato anche le pagine web dei candidati evidenziando una sorta di sentiment dove Gualtieri risulta l’unico candidato ad incassare più ricontri positivi

Si assottiglia, secondo un sondaggio indipendente di Izi, lo scarto tra il candidato di centrodestra Enrico Michetti, finora in vantaggio, e il competitor di centrosinistra, Roberto Gualtieri (l’istituto di ricerca ha intervistato 1.088 cittadini tra 18 e 19 settembre: il tribuno radiofonico è quotato al 25,9 per cento, l’ex ministro dell’Economia al 25. Lo riferisce ‘Il Corriere della Sera’.

La rilevazione di mercoledì di Swg per La7 (1.200 intervistati tra il 31 agosto e il 7 settembre) stimava un margine di distacco più ampio: Michetti tra il 30 e il 34 percento, Gualtieri tra il 25 e il 29.

Izi da in salita Virginia Raggi, terza al 20,7, mentre ne! sondaggio di Swg era quarta tra il 15 e il 19. Confrontando le due analisi Carlo Calenda scivolerebbe al quarto posto, con il 18,4 per cento, se non fosse che nei giorni scorsi era terzo con una forbice tra ü 19 e ü 23.

Al ballottaggio Gualtieri batterebbe tutti (al 37,5 per cento contro il 25,5 di Michetti), Calenda prevarrebbe invece sia sulla sindaca uscente (37,2 contro 22,1) sia su Michetti (31 contro 23,3).

Nel frattempo – aggiunge ‘Il Corriere della Sera’ – Izi Lab dal 31 agosto monitora le pagine Facebook dei candidati tramite un algoritmo sviluppato dall’Università di Milano-Bicocca. Il sistema, oltre ad analizzare i like, i commenti e le condivisioni, registra anche il sentiment, la risposta emotiva degli internauti.

Nell’ultima settimana (2-8 settembre) Virginia Raggi stacca di netto gli avversari con il 54,5 per cento delle interazioni totali e il 63,6 per cento di quelle medie per post. Secondo Carlo Calenda al 21,6 per cento (16,6 per cento i feedback medi per post), seguito da Roberto Gualtieri al 15,2 per cento (13 per cento la media registrata per un singolo intervento sulla sua bacheca) ed Enrico Michetti all’8,7 per cento (6,7 per cento la performance media dei post).

I dati sul sentiment, però, svelano uno scenario radicalmente diverso: Gualtieri è l’unico tra i candidati a incassare più riscontri positivi (52,2 per cento) che negativi. Raggi totalizza il 66,9 per cento di dislike, reazioni di disapprovazione, Michetti il 65,5 per cento, Calenda il 64,1 per cento.

Una fotografia rovesciata che mostra come l’attivismo e la personalizzazione dei contenuti sui social non sempre paghino sul piano del consenso «La questione è più complessa – spiegano da  Izi Lab – e probabilmente ad alimentare la discussione sul web sono più spesso gli argomenti che suscitano polemiche’’.

Se i temi che creano polarizzazione premiano in termini di traffico è maggiore il rischio di esporsi alle critiche. “Raggi, al governo da cinque anni, é avvantaggiata nell’utilizzo di Facebook come strumento di propaganda politica – sottolineano dall’istituto di ricerca – mentre Gualtieri che è partito per ultimo, è riuscito a conquistarsi un seguito concentrandosi sui temi della campagna elettorale e sulla competenza”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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