Spelacchio, archiviato il ricorso del Codacons

per danno erariale. I giudici contabili, dopo aver acquisito e verificato la relazione dettagliata del Dipartimento di Tutela Ambientale di Roma Capitale, non hanno rilevato alcuna irregolaritá

spelacchio

La Corte dei Conti ha archiviato l’esposto del Codacons contro Spelacchio, l’abete di Piazza Venezia a Roma al centro di polemiche perche’ considerato spoglio e “strapagato” dal Campidoglio. “Il massimo organo di controllo della spesa della Pubblica Amministrazione, dopo aver acquisito dal Dipartimento di Tutela Ambientale tutti gli atti e una relazione dettagliata sulle procedure, non ha rilevato alcuna irregolarita’”, spiega , Pinuccia Montanari, Assessora alla Sostenibilita’ Ambientale di Roma Capitale.

“Voglio esprimere soddisfazione per questa notizia che ribadisce, ancora una volta, la correttezza di questa Amministrazione nella gestione dei soldi dei cittadini e voglio ringraziare la dirigente Rosalba Matassa, insieme a tutto il personale del Servizio Giardini, per il grande lavoro che hanno svolto e che stanno svolgendo -aggiunge Montanari- Nel 2017 sono state espletate 28 gare pubbliche nel settore del verde di cui 16 per forniture e 12 per servizi. Tutto nella massima trasparenza e correttezza. Si tratta di un cambio di rotta che i cittadini della Capitale si aspettavano dopo le gravi vicende giudiziarie che hanno coinvolto la manutenzione del verde di Roma nel recente passato” “Il nostro Spelacchio, diventato idolo di grandi e piccini, anche a causa di una campagna denigratoria senza precedenti, esce a testa alta anche da questa vicenda. Presto tornera’ a Roma, come promesso, trasformato in una casetta di legno dedicata alle mamme e a i loro bambini”, conclude l’assessora.

La decisione della Corte dei Conti “di non punire il Comune di Roma per la vicenda “Spelacchio” non cambia lo stato delle cose: l’amministrazione ha affrontato una spesa assurda per un albero di Natale oggettivamente orribile”. Lo afferma il Codacons, commentando la notizia diffusa oggi dal Campidoglio. “Attendiamo di leggere le motivazioni alla base della sentenza della Corte dei Conti, e valuteremo eventuali altre azioni legali da intraprendere – afferma il presidente Carlo Rienzi – Se da un lato non vi sono stati danni all’erario, infatti, dall’altro resta l’innegabile danno di immagine subito dall’Italia e da Roma agli occhi del mondo, a causa di un albero di Natale che è stato oggetto di scherno e di derisione da parte di turisti e stampa internazionale”.

“Il sindaco Raggi e l’intera amministrazione capitolina imparino la lezione e il prossimo anno valutino con più attenzione la spesa per l’albero di Natale di Piazza Venezia, albero che non deve essere motivo di vergogna e in nessun caso dovrà essere spelacchiato e malmesso come quello del 2017” – conclude Rienzi.

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