Il Tar del Lazio, con due ordinanze, ha bocciato i ricorsi di alcuni residenti della zona di Pietralata che avevano chiesto la sospensione degli sgomberi, che rientrano nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione del nuovo stadio della Roma.
“Le due sentenze del Tar che rigettano la richiesta di sospensione dei provvedimenti di sgombero forzoso delle aree di Pietralata di proprietà di Roma Capitale ma detenute da alcuni cittadini, sono una notizia importante che accogliamo con molta soddisfazione”. Lo dichiara in una nota l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Maurizio Veloccia in merito ai provvedimenti emessi ieri dal Tribunale Amministrativo del Lazio e relativi alle aree interessate dal progetto per il nuovo stadio della As Roma.
“Il Tribunale amministrativo del Lazio ha riconosciuto, in modo inequivocabile, la validità dei provvedimenti dell’Amministrazione che, in assenza della volontà di liberare bonariamente gli immobili, è stata costretta ad avviare le procedure di sgombero forzoso. Tali provvedimenti potranno, quindi, passare a una fase più operativa”, conclude l’assessore.
