Monica Lucarelli, Assessora alla Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma Capitale interviene in seguito alla notizia dell’arresto, avvenuto oggi, del netturbino accusato di stupri seriali. “Voglio ringraziare – afferma – le forze dell’ordine ma soprattutto la donna che ha denunciato, proteggendo altre donne dall’essere drogate, violentate e filmate. Ormai i casi di violenza sono all’ordine del giorno ma quello che mi sconvolge è che si è passati dal nascondere tali crimini al mondo a condividerli con gli amici, tipo vanto. Questo mi preoccupa, che il disprezzo sociale si trasformi in un’accettazione’’.
Secondo Lucarelli questo atteggiamento non si risolve inasprendo le pene, con la castrazione chimica, ma con un’evoluzione culturale che smetta di considerare le donne un oggetto e che ci traghetti fuori dal buio che stiamo vivendo. È necessario programmare un’attività di informazione e formazione non solo rivolta alle donne ma anche e soprattutto agli uomini, a partire dalle scuole di ogni ordine e grado. Dobbiamo bloccare questa deriva il prima possibile. Anni fa gli stupratori seriali erano definiti mostri, oggi potrebbe essere il nostro fidanzato, il nostro vicino, nostro padre. Da chi dobbiamo difendere le nostre figlie? Può uno stupro diventare argomento di conversazione? Se è così nessuna donna è al sicuro”, conclude Lucarelli.