Sui dehors tutti scontenti: il Municipio Roma I contro la deroga del governo, i commercianti contro il nuovo regolamento comunale

Ieri, in contemporanea all'approvazione dell'Osp Covid, previsto da un emendamento del Ddl concorrenza, la giunta del sindaco Gualtieri ha approvato il nuovo regolamento per le occupazioni di suolo pubblico. Che dovrà passare al vaglio di municipi e assemblea capitolina e, vista la deroga del governo, non potrà entrare in vigore prima del 2025

Tavolini e dehors a Roma Via Mario de' Fiori, incrocio via della Croce (Ristorante Spaghetto's) photo credit: Antonio David Sinopoli

Scoppia la polemica sulla proroga del governo per l’occupazione del suolo pubblico dei tavolini di bar e ristoranti, l’Osp Covid, prevista dall’emendamento approvato ieri in Senato nel Ddl concorrenza. E proprio ieri, non a caso, la giunta del sindaco Roberto Gualtieri ha approvato il nuovo regolamento per le occupazioni di suolo pubblico per le attività di somministrazione, che dovrà passare al vaglio dei municipi e dell’Assemblea capitolina. La norma prevede che siano tolte le pedane dal centro storico e la variazione del numero di tavolini all’aperto in base alle zone della città, così da alleggerire la pressione dei dehors. Ma per la sua applicazione bisognerà aspettare il 2025, quando finirà la proroga prevista dal governo Meloni.

Comitati in piazza contro la deroga del governo ai dehors

“Noi non la condividiamo, la disciplina Covid è terminata a marzo“, ha detto ieri Gualtieri, dicendo di condividere la contrarierà alla proroga dei comunicati cittadini che, insieme al I Municipio, sabato 18 novembre scenderanno in piazza Mastai per protestare. “Siamo d’accordo e condividiamo la contrarietà alla proroga – ha aggiunto il sindaco – tuttavia noi siamo una amministrazione e governiamo, per questo oggi presentiamo un regolamento. È importante commentare ma è importante di più quello che facciamo noi”.

Bonaccorsi: “Nel I Municipio la situazione in alcune zone è fuori controllo”

La minisindaca Lorenza Bonaccorsi, in un’intervista rilasciata oggi a Repubblica, ha detto di ritenere “grave” la proroga su dehors e Osp Covid sia grave. “L’emergenza sanitaria è finita per tutto, tranne che per i dehors. I cittadini che hanno indetto questa manifestazione hanno ragione, noi siamo il territorio più toccato da questa situazione, siamo la Capitale d’Italia e non si può far finta che il primo Municipio non esista. Abbiamo chiesto un confronto con il Parlamento, ma non ci ha mai risposto nessuno. Capisco che il governo e il Parlamento non si “abbassino” a parlare con noi, ma rappresentiamo pur sempre il Centro di Roma. A questo punto la protesta, giusta, dei cittadini, è la nostra protesta”.

Bonaccorsi su Repubblica commenta la situazione nel municipio che governa, definendola, “fuori controllo in alcune aree. Monti, Trastevere, ma anche tutto il Centro storico sono ormai ingestibili. Ad esempio in via dei Passini che da dietro il Pantheon arriva fino a piazza di Pietra, non passa neanche più un’ambulanza. Lo stesso vale per vicolo del Cinque e vicolo della Scala”.

Il regolamento comunale sul suolo pubblico non piace ai commercianti

L’esercito degli scontenti si allarga anche ai commercianti romani, che però se la prendono contro il nuovo regolamento comunale sul suolo pubblico. Al dorso locale de La Repubblica, Claudio Pica, presidente della Fiepet-Confesercenti di Roma e Lazio, lamenta che il testo della giunta Gualtieri non sia stato condiviso con le categorie. “Invitiamo i municipi, in particolare il primo già contrario alla proroga e ai tavolini, a consegnare i dati sul suolo pubblico occupato dai dehors per arrivare a un regolamento che renda la Capitale all’altezza delle altre metropoli europee. Sappiamo che qualcuno si è allargato, noi siamo per il rispetto delle regole, ma se il sindaco e la sua giunta proseguiranno secondo scelte calate dall’alto e l’Assemblea capitolina licenzierà il testo definitivo penalizzando la nostra categoria, che porta a Roma occupazione e indotto economico, saremo pronti a scendere in piazza”.

Nuovo regolamento comunale: più restrizioni nel centro storico

Nel nuove regolamento comunale per tavolini e dehors dei locali, anche gli alberghi, ma soltanto quelli che hanno il ristorante a piano terra o rialzato, potranno mettere tavolini in strada. Non potranno farlo, invece, librerie o gallerie d’arte se la licenza principale non è quella della somministrazione di bevande e alimenti. È quanto prevede il regolamento per le occupazioni del suolo pubblico a Roma approvato oggi dalla giunta capitolina e che adesso dovrà passare al vaglio dei Municipi e dell’Assemblea capitolina, e quindi è suscettibile di modifiche.

La città è stata divisa in più aree: nel centro storico, corrispondente al sito Unesco, sono previste le maggiori restrizioni. Limitazioni anche nella cosiddetta città storica, quindi l’area centrale che abbraccia zone della movida come Esquilino, Prati o San Lorenzo. Più libertà, invece, man mano che si va verso le zone di periferia.

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