Superbonus: dopo lo stop ai crediti, il governo incontra banche e imprese

La misura del Superbonus, secondo la premier, è stata scritta così male "che ha generato una serie enorme di problemi che noi oggi abbiamo ereditato e siamo tenuti a cercare di risolvere"

Il governo incontra banche e imprese dopo lo stop alla cessione dei crediti dei bonus dell’edilizia, tra cui il Superbonus. Questo pomeriggio, alle 17:15, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano ha convocato i presidenti della categorie interessate dalle norme del decreto Incentivi.  All’incontro, che si terrà a palazzo Chigi insieme ai ministri dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin, sono stati convocati i presidenti dell’Ance Federica Brancaccio, di Confindustria Carlo Bonomi, di Confedilizia Giorgio Spaziani Testa, di Confapi Cristian Camisa e dell’alleanza delle Cooperative Italiane Maurizio Gardini. Prima di vedere i rappresentanti delle imprese il governo avrà un incontro alle 16:30 con Abi, Cdp e Sace.

Sui bonus edilizi servono soluzioni per evitare che migliaia di aziende rischino il tracollo. È stato questo l’avvertimento di ieri la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. La misura del Superbonus, secondo la premier, è stata scritta così male “che ha generato una serie enorme di problemi che noi oggi abbiamo ereditato e siamo tenuti a cercare di risolvere”. A ogni italiano il Superbonus “è costato circa 2.000 euro”, ha spiegato Meloni. “Ci sono state moltissime truffe, a oggi stimati circa 9 miliardi di euro di truffe”, ha aggiunto. “Ora dobbiamo cercare soluzioni per evitare che migliaia di aziende rischino il tracollo”, ha sottolineato annunciando che “convocheremo tutte le associazioni di categoria per capire cosa possiamo fare per aiutarle e per rimettere questa misura su un binario sensato”.

Una soluzione rapida è quello che chiede soprattutto Forza Italia auspicando l’istituzione di “un tavolo dove siedano i capigruppo di maggioranza prima che il provvedimento venga posto all’attenzione della commissione”. Per i presidenti dei gruppi di Forza Italia al Senato e alla Camera, Licia Ronzulli e Alessandro Cattaneo “si potrebbe così ovviare allo scarsissimo tempo dato ai partiti di maggioranza, e agli stessi ministri, per valutare e emendare il provvedimento prima del Consiglio dei ministri che lo ha varato. In appena mezz’ora, Forza Italia è comunque riuscita ad apportare due importanti modifiche. La prima riguarda la responsabilità solidale degli istituti di credito, che grazie a noi saranno chiamati a rispondere solo per il loro eventuale dolo e non anche per quello di chi ha effettuato i lavori”.

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