Tar, Commissario per realizzazione Parco Monte Mario

Accolto un ricorso del Codacons, nominando un commissario “ad acta” che si sostituisca all’amministrazione nella realizzazione dell’area verde

Nuova batosta giudiziaria per il sindaco di Roma Virginia Raggi. Il Tar del Lazio ha infatti accolto un ricorso del Codacons, nominando un commissario “ad acta” che si sostituisca all’amministrazione nella realizzazione del parco di Monte Mario, area verde per anni al centro di tentativi di speculazione edilizia.

Nel giugno 2016 il Tar aveva accolto il ricorso, ordinando al Comune di Roma di provvedere per l’esecuzione dei lavori e l’apertura del Parco alla cittadinanza e all’utenza entro 120 giorni dalla decisione. A luglio 2017, non risultando adempiuto l’ordine, il Codacons chiese di procedere alla nomina del Commissario ‘ad acta’. Il Tar, pur essendo la sua precedente sentenza “appellata ma non sospesa” e “non risultando dedotte circostanze o fatti o provvedimenti sopravvenuti”, ha ritenuto “sussistono i presupposti per la nomina del commissario ad acta che si insediera’ senza indugio in sostituzione delle amministrazioni coinvolte e rimaste inerti”.

E’ stato quindi incaricato il Responsabile del Dipartimento per le Infrastrutture, i sistemi informativi e statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale dovra’ provvedere entro 120 giorni, assicurando la partecipazione del Codacons a tutte le fasi del procedimento.

“Grazie all’incessante azione del Codacons – ha commentato il presidente dell’associazione, Carlo Rienzi – finalmente il parco di Monte Mario vedrá la luce e l’area verde, dopo anni di tentativi di speculazione edilizia, sara’ restituita ai cittadini eliminando il degrado e il totale abbandono in cui versa attualmente, anche a causa dell’incuria dell’amministrazione capitolina. I residenti del quartiere possono inoltre agire per chiedere i danni legati alla mancata realizzazione del parco”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014