Tar del Lazio annulla test di Medicina, salvi gli iscritti

Un sistema "disomogeneo" che non garantisce a tutti i candidati di poter ottenere lo stesso risultato

Il Tar del Lazio, con una sentenza depositata ieri, ha annullato i provvedimenti che hanno disciplinato le prove di ammissione alla Facolta’ di Medicina per l’anno accademico 2023/2024.

Sono pero’ state salvaguardate – si spiega in una nota diffusa dall’ufficio stampa della Giustizia amministrativa – le posizioni di chi ha superato le prove e si e’ iscritto ai corsi.

Le motivazioni

Un sistema “disomogeneo” che non garantisce a tutti i candidati di poter ottenere lo stesso risultato e che, di conseguenza, “non è idoneo ad assicurare la selezione dei candidati più meritevoli e non può, pertanto, superare il vaglio di legittimità”. È quanto si legge nel provvedimento.

“L’accertata disomogeneità delle prove si risolve in un fattore, non controllabile dal candidato, di premialità o penalizzazione suscettibile, di per sé, di influenzare l’accesso o l’esclusione dai corsi – scrivono i giudici amministrativi – La circostanza che il maggiore o minore coefficiente di equalizzazione esprima la diversa difficoltà dei questionari sottoposti ai candidati non risolve il vizio di fondo che non consente a tutti i candidati di raggiungere il medesimo punteggio massimo, ponendoli, in definitiva, in una situazione di partenza diversa l’uno dall’altro e del tutto affidata al caso”.

© StudioColosseo s.r.l. - studiocolosseo@pec.it
Il Sito è iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Roma n.10/2014 del 13/02/2014