Tavolino selvaggio: mezzo milione di tassa non pagata

Blitz di Vigili e carabinieri che chiedono al Municipio la chiusura a tempo di 3 ristoranti del Centro storico

 

Scatta la proposta  al I Municipio di chiudere a tempo Quinzi & Gabrieli, storico ristorante in piazza delle Coppelle, e altri due locali sempre fra Pantheon e piazza di Spagna, il Sugo d’Oro e l’ Osteria della Vite, proprio in via della Vite.

E’ quello che carabinieri e vigili urbani, secondo quanto riferisce il dorso romano del Corriere della Sera di domenica,  hanno chiesto al termine di una serie di controlli nel corso dei quali è stato scoperto anche quasi mezzo milione di tassa di occupazione di suolo pubblico non pagata nella stessa area del centro storico. Per l’esattezza 487.600 euro.

Una somma record contestata anche ad altri sette ristoratori sempre in via della Vite e fra via e piazza delle Coppelle dai militari della stazione di piazza San Lorenzo in Lucina e dagli agenti del Gruppo Centro al termine di una serie di accertamenti effettuati nella notte fra venerdì e sabato. Duecentotrenta in totale i metri quadrati occupati senza autorizzazione, 60 in via della Vite e altri 170 alle Coppelle.

Un’offensiva contro tavolino selvaggio che segue di poche ore l’operazione della polizia municipale che ha chiuso – ma poi ha subito riaperto dopo essersi messi in regola – il ristorante Antico Caffè di Marte protagonista nei giorni scorsi della vicenda del presunto maxi conto presentato a due turiste giapponesi, secondo loro per due primi, secondo i legali del locale per un pranzo completo deciso dopo aver consultato il menù e aver lasciato ai camerieri una mancia da 80 euro. Il locale tuttavia era già stato chiuso per cinque giorni su disposizione del I Municipio proprio per occupazione abusiva di suolo pubblico il 15 settembre scorso.

Adesso i vigili hanno inviato un nuovo rapporto al Municipio dal quale potrebbe scaturire un altro, più pesante, provvedimento sempre per lo stesso motivo.

Ora, secondo chi indaga, “Quinzi e Gabrieli” e gli altri due locali – ma ce ne sarebbero nelle stesse condizioni almeno altri tre – sarebbero recidivi rispetto a precedenti controlli, sempre in materia di occupazione di suolo pubblico.

Altri ristoranti nei confronti dei quali sono state elevate contravvenzioni sono l’Antica Roma, Max, Maccheroni, Vineria alle Coppelle, Casa, Osteria alle Coppelle e La Strega.

Per il momento si tratta di multe da 2.253 euro.

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