“La citta’ di Roma ha bisogno di una progettualita’ ha bisogno di una visione”, una “capacita’ di deliberare una proiezione nel tempo, al 2050”. E “manca completamente, non c’e'”, sottolinea il leader degli industriali del Lazio, Filippo Tortoriello, intervistato dall’ANSA.
Piu’ che parlare delle possibili candidature alla guida del Campidoglio, perche’ oggi “e’ molto difficile, non si sa quali sono i candidati, quali sono i programmi”, per il leader degli industriali del Lazio sara’ “importantissimo darsi una visione e degli obiettivi a lunghissimo termine per mettere in campo tutte le progettualita’ finalizzate a quel risultato. Poi si alterneranno le governance, con un indirizzo politico o un altro, pero’ tutti quanti mireranno a rispettare quegli obiettivi”. Serve “progettualita’ a 360 gradi, come un grande puzzle in cui ogni tessera rappresenta una progettualita’”, con “investimenti fatti in funzione degli obiettivi da raggiungere”.
Un secondo mandato per Virgina Raggi? “E’ una valutazione che deve fare la sindaca. Deve valutare lei se ha raggiunto gli obiettivi, se gli obiettivi che si prefiggeva li ha portati avanti. Mi sembra che per nessuna tematica, come per il tema dei rifiuti, della mobilita’, del decoro, per parlare dei piu’ immediati. Ma il tema delle infrastrutture, della mobilita’ sostenibile… Non c’e’ nessuna progettualita’ che io ricordi, che abbia questa visione di Roma”.
Serve discontinuita’? Per il ruolo di sindaco, risponde Tortoriello, “vogliamo che ci sia qualcuno che si assuma con la capacita’ di presentarsi con una progettualita’ chiara, definita nelle varie fasi, con un dialogo continuo, che non solo si confronti con i cittadini ma li informi sullo stato di avanzamento dei progetti”. E serve “capitale umano all’altezza, una pubblica amministrazione in cui il capitale umano venga fortemente valorizzato e formato”.
Gli industriali del Lazio sono duri nel chiedere “concretezza”, “progettualita’” al Governo sul fronte dell’emergenza economia. Appare diverso il rapporto con la Regione Lazio. “Abbiamo in approccio che ha caratteristiche molto diverse, molto piu’ positive”, dice il presidente di Unindustria. “Effettivamente si stanno muovendo con una forte semplificazione”, sottolinea. “Ora e’ in fase di approvazione una riforma per cui la Regione fara’ da pivot per quanto riguarda tutti gli investimenti e gli insediamenti industriali per eliminare sulla burocrazia ostativa, in modo da dare agli imprenditori percorsi certi, immediati”. Per il leader degli industriali del Lazio “quindi non c’e’ soltanto una dichiarazione ma anche un impegno a farlo che si sta traducendo in una riforma”; “Vedo un approccio basato sulla concretezza, frutto di un dialogo, nel rispetto dei ruoli, dove su problematiche serie si individuano soluzioni”.