È cominciato puntuale alle 8.30, alla fine della prima fascia di garanzia, lo sciopero di 24 ore che avrebbe dovuto svolgersi il 5 dicembre scorso e che era stato differito dai sindacati Orsa, Faisa Confail e Usb dopo l’intervento del prefetto di Roma. Fast e Usb, invece, con le stesse modalità e comunque rispettando le fasce di garanzia (la prossima è dalle 17 alle 20) hanno indetto un’agitazione analoga per quanto riguarda la Roma Tpl.
Puntuale, intorno alle 8.30, la comunicazione di InfoAtac: chiusura, dopo le ultime partenze, per le stazioni di metro A, B e ferrovia Roma-Lido. Risultano regolari, alle 9, la metro C, la ferrovia Roma-Viterbo, sia nel tratto urbano che extraurbano, mentre sono ridotte le corse della Termini-Centocelle.
A incrociare le braccia per 24 ore i lavoratori di Orsa, Faisa Confail e Usb “contro le scelte scellerate dell’amministrazione comunale sul concordato di Atac”. “Scelte – si legge in una nota dell’Usb – che mettono in pericolo il proseguimento del servizio di Atac per il rischio fallimento”.
Nelle stazioni delle linee metroferroviarie che restano aperte non è garantito il servizio di scale mobili, montascale, ascensori. Per agevolare la circolazione delle auto il Campidoglio ha deciso di non attivare le Zone a traffico limitato diurne del Centro e di Trastevere. Il transito sarà quindi consentito anche ai veicoli sprovvisti di permesso.